Sembra una storiella sentita in un bar, ma non lo è. Si chiama Premio Guidarello per il Giornalismo d’Autore ed è presieduto da Bruno Vespa, si celebra trionfalmente ogni anno a Ravenna e quest’anno è stato assegnato a due delle firme più prestigiose del giornalismo televisivo: le gemelle Kessler. Esatto, le due ballerine che fecero salire l’ormone degli italiani alla fine degli anni ’50 quando ancora le formosità delle ragazze erano un tabù in bianco e nero.

Sono stati in molti a rimanere interdetti alla notizia, e alcuni, tra cui il Gruppo dello Zuccherificio, hanno chiesto spiegazioni formali del premio ai giurati. Vespa, incaricato del suo ruolo da Confindustria Ravenna, ha difeso a spada tratta le due dive del Dadaumpa dicendo che «La cultura non si fa solo nei salotti» e che la decisione è stata per «assicurare maggiore vivacità alla serata di premiazione, nella convinzione di innovare e ampliare il formato del premio senza per questo intaccare o distogliere l’attenzione dalla sua componente culturale, di giornalismo d’autore e di attualità». Bruno Vespa evidentemente ha frainteso, nessuno ha messo in dubbio la valenza culturale delle due ballerine sapienti precursore del successo che avrebbe avuto l’epidermide femminile in tv, né che la presenza di due settantaseienni posa offrire “maggiore vivacità” e “innovare il premio”, l’unica perplessità è stata quella di dare il premio alle gemelle ex-equo, mentre è evidente che quella di destra fosse sicuramente più brava di quella di sinistra. Ellen, mi pare, o Alice, non so, intendo quella a destra dello spettatore, non… Comunque per non fare rimaner male nessuno si sarebbe potuta premiare l’altra il prossimo anno.

Se poi un triste giorno finissero i personaggi da premiare ci permettiamo umilmente di segnalarne alcuni con relativa motivazione:

Per la sua zuppa di borlotti e per la sua impepata di cozze che ha fatto sognare l’Italia si potrebbe premiare Milena Gabanelli.

Per essere riuscito, dopo anni di studio e grazie a una grande costanza, a fa rimbalzare un sasso sull’acqua otto volte proponiamo di premiare Peter Gomez.

Per l’uso imprevedibile dei pastelli e il “buonissimo” ottenuto con il miglior disegno della casetta con l’albero della VB della scuola media G.Pascoli, si potrebbe premiare Roberto Saviano.

Per il miglior abbinamento tra maglioncino, pantaloni e mocassino, Riccardo Iacona.

Per essersi classificati primi alla gara di mazurka alla Casadei della Sagra del funghi porcini di Grattacoppa la coppia Rizzo-Stella.

Per aver indovinato l’esatto numero di secondi necessari per cucinare un uovo alla coque Federico Rampini.

Ma solo se finissero i veri giornalisti, si intende.

La Repubblica tradita

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