L’elenco dei partecipanti alle primarie del centrosinistra non potrà essere diffuso pubblicamente. Lo afferma il Garante della privacy, che ha esaminato la segnalazione presentata dal Comitato di Matteo Renzi sulle regole della competizione. Il garante chiede che “il Comitato Italia Bene Comune“, che organizza le consultazioni, “fissi modalità di conoscibilità dei dati che non diano luogo a quelle forme di diffusione che lo stesso Comitato ha inteso escludere”, si legge in un comunicato dell’autorità. Il Garante ha infatti preso atto che lo stesso Comitato, “con apposita comunicazione inviata all’Autorità, ne ha escluso la diffusione”.  L’albo degli elettori, dunque, verrà utilizzato “esclusivamente ai fini delle verifiche legate alle operazioni di voto”.

Il garante si è pronunciato in seguito a diverse segnalazioni che “avevano sollevato profili di criticità riguardo alla possibile diffusione delle informazioni concernenti i partecipanti alle elezioni, in particolare relativamente all’eventuale diffusione dei nominativi dei sottoscrittori del “pubblico appello” e degli iscritti all'”albo degli elettori” e al rilascio del consenso informato in occasione della raccolta dei dati”.

Il parere è motivato dal fatto che “la sottoscrizione del pubblico appello e l’iscrizione nell’albo degli elettori comportano un trattamento di dati personali di natura sensibile, in quanto idonei a rivelare le opinioni politiche o l’adesione a partiti, associazioni o organizzazioni a carattere politico”.

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