A Milano riparte Area C. Dal 17 settembre gli automobilisti torneranno a pagare il ticket di 5 euro per entrare in centro. La congestion charge, uno dei provvedimenti simbolo della giunta Pisapia, era stata sospesa in via cautelativa dal Consiglio di Stato, in seguito al ricorso di un garage, il Mediolanum Parking, che denunciava di aver subito danni economici per l’introduzione del pedaggio nella cerchia dei bastioni.

La decisione è arrivata in anticipo rispetto alla sentenza di merito su cui il Tar della Lombardia si pronuncerà non prima di novembre. “Dopo un lungo lavoro per riattivare Area C il più rapidamente possibile – ha dichiarato l’assessore comunale alla Mobilità Pierfrancesco Maran – abbiamo trovato una formula che recepisse l’ordinanza del Consiglio di Stato”. L’escamotage messo a punto dai tecnici e dagli avvocati del Comune consiste in una delibera che si affianca a quella precedente (mai abrogata) e che interviene sui tre punti critici evidenziati dal Consiglio di Stato: un periodo di sperimentazione troppo lungo prima dell’approvazione definitiva del pedaggio, il rischio di danneggiare gli interessi economici dell’autorimessa che aveva presentato ricorso e l’assenza di una pianificazione generale della mobilità in cui Area C fosse inserita.

Con la delibera appena approvata, il periodo di sperimentazione è stato ridotto da18 a12 mesi e, al netto delle settimane in cui è stato sospeso, si concluderà il prossimo marzo. Nel frattempo il consiglio comunale si attiverà per rendere il provvedimento un pilastro definitivo delle politiche di Milano sulla mobilità. Per recepire la terza osservazione del Consiglio di Stato, la giunta ha aggiornato il Piano generale del traffico urbano (Pgtu). Infine la delibera ha recepito un’intesa siglata tra Comune e Associazione provinciale autorimesse (Apa) per l’applicazione di tariffe agevolate nei garage del centro che aderiranno alla convenzione: quattro ore consecutive di sosta costeranno agli automobilisti 10 euro, mentre il ticket per l’ingresso nella Cerchia verrà scontato a 3.

“La città senza Area C ha registrato una congestione rilevante che nei sei mesi precedenti non c’era”, ha sottolineato Maran nel ricordare che il pedaggio ha portato a una riduzione del traffico nella cerchia del 34%, a una diminuzione degli accessi di veicoli inquinanti del 49% e a a un aumento della velocità dei mezzi pubblici (6% per gli autobus e 5% per i tram). Dati che non mettono la giunta al riparo degli attacchi di Lega e Popolo della libertà. Secondo il consigliere del Pdl Riccardo De Corato, “Pisapia umilia il Consiglio di Stato, inventando una delibera che sarà oggetto di altri ricorsi”. E proprio questo è ora il rischio che pende sulla nuova Area C, visto che anche il nuovo provvedimento, così come è successo per quello precedente, potrebbe essere impugnato da commercianti e residenti del centro davanti al tribunale amministrativo.

La nuova fase di Area C verrà battezzata il giorno successivo alla prima ‘domenica a piedi’ di settembre, che si terrà domenica 16. Per venire incontro ad alcune delle richieste dei commercianti del centro, d’ora in poi al giovedì le telecamere saranno attive dalle 7.30 fino alle 18, anziché fino alle 19.30, in modo da favorire lo shopping. Una misura, quest’ultima, criticata da Milanosimuove, il comitato promotore dei cinque referendum cittadini dell’anno scorso, tra cui quello che era risultato favorevole alla congestion charge con una larghissima maggioranza. “Consideriamo un errore associare lo shopping al traffico – hanno dichiarato i rappresentanti del comitato Edoardo Croci, Marco Cappato e Enrico Fedrighini -. Al contrario sono proprio l’aumento delle aree pedonali, la riduzione della congestione e il miglioramento dell’estetica urbana a favoriregli acquisti”.

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