Il virus Hiv che si nasconde silenzioso in nicchie inaccessibili dell’organismo può essere stanato grazie a un farmaco già usato contro alcune forme di linfoma. La scoperta, che costituisce un passo decisivo verso la possibilità di eradicare completamente l’infezione, è annunciata su Nature dai ricercatori delle università del North Carolina e della California insieme ai colleghi di Harvard e del National Cancer Institute statunitense.

Lo studio apre dunque una nuova fase nella lotta al virus Hiv a quasi trent’anni dalla sua scoperta. Dopo anni di ricerche, che hanno portato a sviluppare farmaci contro il virus attivo e capace di replicarsi, ora il mirino dei ricercatori si sposta e arriva finalmente a colpire i “nascondigli” dove le riserve del virus dormono silenti sfuggendo al controllo del sistema immunitario. Anche quando l’infezione viene tenuta sotto controllo grazie ai farmaci antiretrovirali, infatti, alcuni virus continuano a resistere nell’organismo nascondendosi all’interno di una piccola popolazione di cellule del sistema immunitario (i linfociti T CD4 positivi). Qui il loro genoma è silenziato dall’azione di un enzima, chiamato istone deacetilasi, che mantiene spenti i geni del virus. Per sbloccare questo interruttore e rendere il virus di nuovo visibile agli occhi del sistema immunitario, i ricercatori hanno usato un farmaco (vorinostat) che blocca l’azione dell’enzima ed è già impiegato nel trattamento di alcune forme di linfoma. Testato su otto pazienti già in trattamento con gli antiretrovirali, il farmaco ha dimostrato di riuscire a smascherare il virus, aumentando fino a cinque volte l’espressione del suo genoma e rendendolo così vulnerabile agli antiretrovirali.

Fonte – Ansa

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