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Salviamo la lingua italiana

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Molto spesso sono stato criticato per il mio utilizzo delle parole in INGLISH entrate nel nostro lessico comune. Mi dispiace. Sappiate che anche a me dà molto fastidio sentire questi idiomi colonizzatori che, il più delle volte, servono solo per occultare o, ancor peggio, per abbellire situazioni spiacevoli della nostra modesta vita di tutti i giorni, soprattutto professionale. Lo stesso discorso lo si può estendere a tutta quella serie di italianissime parole politicali correct (che guarda caso è una parola INGLISH che vuol dire: ho un gran senso di colpa e non me la sento di dire le cose come stanno). Tipo l’operatore ecologico. Ebbasta con questa ipocrisia. Diciamo una volta per tutte LO SPAZZINO e smettiamo di usare tutta una serie di parole tipo:

Art Dairector: un impiegato che gestisce dei precari

Autdor Treining: costringere i propri dipendenti a recarsi in un agriturismo per camminare su dei carboni ardenti o fare del bangi giampimg  per motivarli o per testare il livello di pecoronismo. Guai a non partecipare. Chi si rifiuta la pagherà cara

Autlet: capannoni a forma di negozio dove la gente trascorre la domenica a comprare capi di moda che non sono più di moda e che non avrebbero mai comprato 

Baier: un impiegato che compra con soldi non suoi

Barchemp: trovarsi a non fare un cazzo, ancor meglio se tra le mani si ha tutti un Aifon e un Aipad

Bech offis: impiegati che cazzeggiano su feisbuc

Blizzard: una nevicata con il vento

Bloggher: uno che scrive cazzate su internet con o senza conoscenza dell’argomento

Brecheven: essere in pari

Breinstorming: ognuno dice la sua come viene e poi si vede cosa viene fuori

Brifing: una qualsiasi riunione 

Castomer satisfecscion: il tentativo che fa un azienda per non farsi mandare a fanculo

Cauntri Meneger: un precario o un impiegato che dice che prima o poi andrà a lavorare all’estero

CEO: il capo

Cheis meneger: infermiere semplice e spesso ignorante

Chic of miting: la prima riunione tra impiegati

Cochhh : un individuo pagato per dirti come fare a trovare da lavorare

Comiuniti lider: tipo un bloggher o l’amministratore di un forum, ma con il desiderio di aprire una start ap

Commiscioning: verificare che gli impiegati non abbiano fatto cazzate, e descrizione attenta e puntuale delle cazzate medesime

Conferens Coll: usare scaip per telefonarsi e fare una riunione 

Cor bisnes: tipo un’azienda che vende solo arance, ma non fa le spremute

Daunsaizing: licenziare gli impiegati

Daunshifting: una pratica dove alcuni ricchi che non hanno bisogno di lavorare decidono di lavorare meno (o di non lavorare) raccontando che si può vivere anche in questo modo

Digital strategist: precario che sta tutto il giorno su internet a perdere tempo, quando va bene è un impiegato

Eppi auar: un normalissimo aperitivo

Giic: uno sfigato amante della tecnologia, ma che si crede figo

Escort: una che fa la troia

Fescion: gli oggetti che per essere socialmente accettati bisogna apprezzare

Fingher fud: mangiare cose scelte da altri anche non più calde in locali dove non apparecchiano la tavola, paghi uguale nessuno si lamenta

Frilens: precario con partita iva

Front desc: centralinista. Di solito una ragazzetta ben vestita che guida una Smart

Marcheting:  tecnica invasiva per fregare il prossimo facendogli credere che desidera ciò che acquista (e fa pure un affare)

Marcheting & pacaging: un ufficio di adultolescenti

Milf: una vecchia adultolescente sulla cinquantina che si percepisce giovane

Misanderstending: non capire niente (o capire benissimo), ma far finta di niente e tirare avanti per la propria strada fino a che uno non si incazza

Miting: un banalissimo incontro

Niù midia: tutte le droghe successive alla televisione

Open surs: gratis

Peiper: scrivere cazzate su Uord

Proget fainensing: una cosa dove uno dice cosa bisogna fare e un altro ci mette i soldi (venciar capital).

Progect Meneger: impiegato

Prosumer: una brutta persona

Restracciuring: licenziare selvaggiamente

SEO: un precario o un impiegato che prova a posizionare un sito nelle prime posizioni dei motori di ricerca

Sefti meneger: un impiegato che va in galera quando un cinno beve le bolle di sapone

Seils meneger: un impiegato

Siti meneger: consulente precario strapagato

Social midia cureitor: un precario in cerca di qualcuno che lo paghi  per stare su feisbuc

Spred: un numero di solito maggiore di 400 che se diventa 500 tutti si preoccupano

Steig: lavoro gratuito e duraturo

Start Ap: un’azienda nuova, non importa di cosa e di quante persone

Steicolders: gruppo di perdigiorno interessati o coinvolti in qualcosa 

Storitelling: raccontare minchiate a dei boccaloni

Talent sciò: un concorso  per pochi posti di lavoro a tempo determinato

Targhet: un obiettivo qualsiasi da provare a raggiungere, poi se non ci si riesce fa lo stesso

Tim lider: impiegato capogruppo che puntualmente schizza.

Tuittare : scrivere delle brevi cazzate

Ueb comiuniti meneger: uno che sta su internet a gestire dei forum o dei gruppi di nerd

Ueb desainer, ueb developer… : impiegato, spesso un precario

Ueraus opereitor: al magazzinir

Uichend: la libertà condizionata nelle giornate di sabato e domenica

Uork in progress: fingere di fare qualcosa

Uorcsciop: trascorrere una giornata fuori dall’ufficio insieme ad altri. Però al chiuso

Venciar capital: uno ricco che mette i soldi in un progetto, ma non vuole lavorare

Vintegg: le cose che già quand’erano a casa della nonna mettevano tristezza, ma che per essere socialmente accettati bisogna dire dire che sono molto fescion (v.)

[continuate pure voi] 

Fermiamoci un attimo a riflettere sul significato di queste atroci parole e proviamo a smettere di usarle o a sostituirle con parole italiane migliori, chiare e poco paracaule. Forse, potremo vivere meglio, forse no, ma cominciamo a diffidare da questo uso smodato di termini inglish. Poi se vi va bene che vi continuino a prendere per il culo con parole tipo SPENDING REVIU’ fate pure.

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