La ‘ndrangheta si evolve e contagia tutta l’Italia: dall’economia alla politica, dall’imprenditoria al mondo universitario. Nel libro “Il contagio” di Giuseppe Pignatone e Michele Prestipino, presentato ieri all’università Bocconi di Milano, si ripercorrono le inchieste più importanti degli ultimi anni, sottolineando l’abilità della criminalità organizzata a strutturarsi e centralizzare le scelte più importanti. “Le mafie durano da 150 anni. Cosa Nostra ha il suo cuore in Sicilia e spesso si esaurisce nel territorio siciliano, mentre la ‘ndrangheta ha le strutture organizzative in sedi diverse dalla Calabria: in Piemonte, in Lombardia ma anche in Germania ci sono le ‘locali'” spiega il procuratore Michele Prestipino. Ospite d’eccezione Ilda Boccassini, che ha sottolineato come “tra la procura di Milano e quella di Reggio Calabria non c’era competizione”, attribuendo a questa buona condotta, il raggiungimento di molti successi della giustizia italiana. Il riferimento è all’ inchiesta Crimine-infinito, che il 13 luglio 2010 ha portato a oltre 300 arresti tra Calabria e Lombardia  di Francesca Martelli

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