“Mentre la magistratura farà i suoi accertamenti, noi dobbiamo ricompattare le fila, rimanere uniti e fare muro intorno a Davide, la cui onestà non è messa in discussione”. I militanti del Carroccio sono scioccati dall’inchiesta che ha travolto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia ma, come ha dichiarato Umberto Bossi, determinati ad “andare avanti”. C’è chi insinua che la Lega sia “ladrona” e Radio Padania su Facebook censura i commenti contro Boni senza farne mistero. Eppure in rete prevale la voce dei simpatizzanti che ribadisce: “Noi a Davide vogliamo bene”.

Sulla pagina Facebook di Roberto Maroni, Lorena pubblica una nota, condivisa anche dall’emittente del Carroccio, che parla di “attacco di Stato”: “La Lega non si piegherà a questi vili ricatti ed a questi tentativi di delegittimazione – scrive-, sferrati da chi ha tutto l’interesse a bloccare la crescita esponenziale dei consensi che sta avvenendo, quella dell’unico partito che si oppone a questo golpe bianco”, e aggiunge che “ci hanno dichiarato guerra, se qualcuno non se n’è accorto”. Claudio invita a “rimanere uniti” e Simone è rattristato “per la magistratura ad orologeria”. Secondo Marco “sentire il nome di un leghista e della Lega Nord accostato alla parola tangenti è terribile” ma “in questo paese di merda le accuse, il fango, la distruzione di reputazioni personali e carriere politiche arrivano veloci e spietate, mentre la chiusura delle indagini ed i processi sono molto più lenti”.

Più scettici invece i fan di Matteo Salvini che commentano il suo status: “Boni indagato? Sono sicuro che saprà dimostrare la totale infondatezza delle accuse, in Lega non siamo abituati a fare o pensare certe cose”. La maggioranza è con Boni e contro “i magistrati rossi”, ma alcuni ne chiedono le dimissioni. Poi c’è chi entra nel thread a gamba tesa. E attacca: “Se le inchieste coinvolgono gli altri, quelli sono ladroni, quando sputtanano i vostri, sono i giudici a essere corrotti. Ridicoli”, nota Caterina e altri ricordano che “anche la Lega è ladrona” visto che, ad esempio, per il processo Enimont “Bossi è stato condannato a 8 mesi di carcere in Cassazione per finanziamento illecito ai partiti (maxi-tangente di 150 miliardi di lire)”. Pochi i commenti sul forum dei giovani padani, dove nella discussione su Boni antogismo osserva ironico: “Vuoi vedere che a confronto quelli della vecchia DC e del PSI erano dei francescani?”

E mentre il forum di Radio Padania continua ad essere “momentaneamente sospeso” dalle scorse amministrative milanesi, sulla pagina facebook della radio vengono censurati i commenti (guarda lo screenshot): “Ma, signorina Radio Padania – chiede Nico-, non mi pare di aver sforato il vostro regolamento, perchè mi cancella i post?”. Lapalissiana la risposta: “Perché Boni non si tocca”. Qui le critiche non sono gradite.

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