“Gli italiani hanno sempre avuto bisogno della loro piccola o grande piazzale Loreto per autoassolversi della colpa di avere appoggiato il fascismo, dalla colpa di avere sostenuto Bettino Craxi o di avere votato Silvio Berlusconi o di non essere stati in grado di presentare una valida alternativa di Governo. Quello che rammarica (sic) rispetto a quello che è successo ieri è che nessun esponente di centrosinistra abbia stigmatizzato quegli episodi. Eppure centrodestra e centrosinistra dovrebbero governare insieme”. Parola di Maria Teresa Meli al Tg2 delle 13. Quello che rammarica è invece l’atteggiamento dei giornalisti del Corriere della Sera dopo la caduta di Berlusconi e l’ascesa del loro beniamino Mario Monti. Dal direttore Ferruccio De Bortoli ad Aldo Cazzullo tutti pronti a stigmatizzare le grida della realtà. Quella realtà che per anni hanno tentato di addolcire e moderare. Forse al Corriere non sopportano chi grida buffone a Berlusconi perché quel grido rende evidente l’assenza di un racconto. Lo scandalo non è la festa scomposta della piazza ma l’elegante assenza di critica da parte di chi avrebbe dovuto stigmatizzare quelle buffonate. Il problema non è chi grida che il re è nudo ma chi per anni ha cercato di vestirlo con le sue paginate omertose.

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