Le voci sulle possibili dimissioni di Silvio Berlusconi travalicano i confini nazionali e arrivano ben presto all’estero: in Gran Bretagna la BBC apre con la foto del Cavaliere corredata dal titolo “record per i tassi di prestito dell’Italia” e osserva che “la preoccupazione” dei mercati verte “non tanto sull’economia italiana ma sulla sua situazione politica”, oltre a sancire che “potrebbe essere l’inizio della fine per Berlusconi”, riportando le affermazioni di un esperto della City. “Le speculazioni su Berlusconi irritano i mercati” è invece il titolo, in prima pagina, del Financial Times. In Francia, la stampa non è più clemente: “Silvio, è finita, inutile accanirsi”, titola Le Monde, citando le parole del ministro dell’interno Roberto Maroni pronunciate ieri a “Che tempo che fa?”. In Germania il popolare tabloid Bild scrive: “Berlusconi, ultime ore al potere?” ed evidenzia che “il governo è senza maggioranza”. Per lo Spiegel Online: “Berlusconi nega i rumors sulle sue dimissioni” anche se “i mercati sperano in un suo ritiro”. In Spagna El Pais titola “Berlusconi accelera i tempi per salvare il governo” benché, secondo il quotidiano iberico, il premier “stia crollando”.
I rapporti tra il premier e il quotidiano diretto da Javier Moreno non sono mai stati idilliaci, soprattutto da quando nel 2009 il giornale mostrò in esclusiva le foto scattate da un fotoreporter italiano a Villa Certosa, dopo che Panorama le aveva rifiutate. El Mundo punta l’attenzione sulla volontà di Berlusconi di non dimettersi:“L’Italia annega nel mercato del debito mentre Berlusconi si aggrappa al posto”. Oltreoceano, il New York Times in prima pagina titola “Berlusconi nega i rumors sulle dimissioni” e sottolinea come la crisi del debito europeo oggi “ha minacciato il secondo governo dell’Ue (dopo la Grecia, ndr) visto che il sostegno al premier è sembrato erodersi rapidamente”. Il Wall Street Journal, infine, apre con il titolo “Il futuro di Berlusconi è appeso a un filo” ed evidenzia come il premier stia mettendo in campo “gli ultimi disperati sforzi per salvare la coalizione”.
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