La Camera respinge la mozione di sfiducia presentata da Pd e Idv contro il ministro per le Politiche Agricole Francesco Saverio Romano, ex Udc, oggi dei Responsabili. Aveva ragione Pietro Lunardi quando, ministro nel secondo governo Berlusconi, andava dicendo: “Con la mafia si convive…”.
Con la mafia si convive…
Vuol la bieca opposizione
cacciar con una mozione
di sfiducia quel Romano
che un piemme siciliano
vuol per mafia perseguire.
Non c’è che da inorridire.
D’onestà il ministro è un faro
ed in coppia con Cuffaro
sempre ben si comportò,
anche se il caro Totò
sta rinchiuso in una cella.
“Ma di quale marachella
è accusato il buon Saverio?”
Proprio nulla c’è di serio,
sono accuse da pentiti:
i suoi numeri inseriti
nel biglietto di un mafioso.
Un aiuto assai operoso
ai mafiosi imprenditori
con lo scambio dei favori:
un appalto, una tangente.
L’aver detto a un delinquente:
“Io son della tua famiglia…”.
Mandalà che ad un bisbiglia:
“Fra le mani abbiam Romano,
un carissimo paesano
di un mafioso mio parrino”.
Qualche incontro birichino.
“Favorì – un piemme spiega –
della mafia la congrega”.
Un dì pur Giorgio Morfeo
ebbe il dubbio fosse reo,
ma il Berlusca garantì
e il buon Giorgio disse sì,
pur dicendosi perplesso.
Così il dubbio abbiamo adesso
della mafia nel governo.
Ma un ministro dell’Interno
dai successi strepitosi
sulla mafia e sui mafiosi
per Romano garantisce
ed i suoi padan zittisce,
ordinando di salvarlo:
“Nessun dubbio, nessun tarlo!”.
E così restò ministro
per lo scorno del sinistro.
Cosentino è deputato
e Dell’Utri sta al Senato
dove a fare il presidente
c’è Schifani, crudelmente
indagato pure lui.
Sono proprio tempi bui!
“Con la mafia si convive…”
e fu un coro di invettive
contro il povero Lunardi.
“Pietro, scusa, pur se è tardi!”
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez