Il debito totale del governo degli Stati Uniti è $14.27 trilioni (d’ora innanzi, ‘dimenticheremo’ di aggiungere ‘trilioni’). Una quota di $5.95 di debito pubblico è finanziato da programmi governativi come Social Security e Medicare, e dalla Federal Reserve. Il resto, $8.32, è finanziato da soggetti non governativi.

Nello specifico: l’importo di $5.95 di debito pubblico che è finanziato da programmi governativi è composto dalla somma di $4.53 e $1.42. $4.53 è il debito che il governo federale ha nei confronti dei contribuenti americani. Per esempio, il governo ha usato ad oggi $2.40 che originariamente appartenevano alla Social Security, $1.68 alla sanità e $0.40 ad altri programmi. Il rimanente $1.42 è il debito che il governo ha nei confronti della Federal Reserve.

Invece, l’importo di $8.32 è il risultato della somma di $4.47, $0.63, $0.61, $0.31, $0.25, $.018, $.018, and $1.39. $4.47 è il debito nei confronti di altri paesi ($1.15 alla Cina, $0.91 al Giappone, $0.36 alla Gran Bretagna, circa $0.20 a ciascuno dei paesi esportatori di petrolio e al Brasile, e $1.70 al resto del mondo). $0.63 è invece il debito nei confronti dei fondi, $0.61 dei fondi pensione, $0.31 alle banche, $0.25 alle assicurazioni e $1,39 a soggetti vari.

Qualche ulteriore informazione:
Nel 2000, al passaggio dall’amministrazione Clinton a quella Bush, il debito federale ammontava a $5.77. Come si è passati da $5.77 a $14.27?  Il taglio delle tasse promosso da Bush conta per $2.39, la Guerra in Iraq e Afghanistan per $1.47 e il mancato introito fiscale dovuto all’attuale crisi economica e i diversi stimoli all’economia per $1.20. Il restante $3.44 è il precipitato di tutto il resto.
Il debito di $5.77 nel 2000 era salomonicamente diviso a metà tra programmi governativi e soggetti non governativi. Nell’arco di dieci anni, il debito dei primi è raddoppiato, quello dei secondi è triplicato.

Alcune considerazioni:
– cresce la dipendenza del governo degli Stati Uniti dai creditori esteri;
– la dipendenza dalla Cina è oggi pari a circa l’8%;
– il debito sta erodendo sul breve periodo le riserve di risparmi di lungo periodo (pensioni, sanità);
– l’indipendenza energetica vale poco, l’equivalente di $.35 del debito federale;
– le scelte di Bush pesano direttamente per circa il 40% dell’incremento del debito federale (quanto indirettamente è difficile dirlo);
– le scelte di Obama pesano per meno del 15% (cioè il quasi trilione di stimolo e qualche altro programma, quale quello per l’industria automobilistica).

Conclusioni. L’influenza di Cina e petrolio è normalmente sovrastimata nel dibattito politico. Circa il 40% del debito è una conseguenza delle scelte di Bush post 11 settembre. La riforma della sanità nasce dalla necessità di ridurre la spesa sanitaria la fine di utilizzare il surplus per finanziare il debito pubblico. Il settore privato è coinvolto soltanto marginalmente nel finanziamento del debito.

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