Militari della Guardia di Finanza, su incarico dei pubblici ministeri di Napoli Francesco Curcio e Henry John Woodcock, sono da alcune ore negli uffici dell’Eni, a Roma, per acquisire documenti relativi all’inchiesta P4.

In particolare – secondo quanto si è appreso – i finanzieri hanno chiesto di avere copia dei contratti di lavoro intercorsi tra l’Eni e Ludmyla Spornyk, una donna dell’est che – secondo alcune testimonianze raccolte dagli inquirenti – l’on. Alfonso Papa, tramite Luigi Bisignani, avrebbe fatto assumere proprio all’Eni.

Alla stessa Spornik, conosciuta anche come Luda, l’on. Papa – per ammissione della stessa donna, ascoltata alcuni mesi fa dagli inquirenti – avrebbe pagato soggiorni in alberghi prestigiosi (dal De Russie a Roma al Mareblu di Ischia, al Principe di Savoia di Milano) ed avrebbe regalato crociere e oggetti di valore.

La Guardia di Finanza, inoltre, avrebbe chiesto all’Eni anche copia degli atti relativi agli incarichi professionali affidati dall’azienda a Tiziana Rodà, avvocato, moglie di Alfonso Papa.

L’on. Papa, insieme a Luigi Bisignani (che è agli arresti domiciliari), è il principale indagato dell’inchiesta P4. Per lui la magistratura di Napoli ha chiesto alla Camera l’autorizzazione all’arresto: l’aula di Montecitorio deciderà nel pomeriggio di oggi.

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