Rapida stretta di mano tra il sindaco uscente Letizia Moratti e lo sfidante di centrosinistra Giuliano Pisapia, che si sono incontrati ai giardini Falcone Borsellino per la cerimonia in occasione del 19esimo anniversario della strage di Capaci.

Dopo il confronto in tv a Sky fra i due candidati in cui Letizia Moratti aveva accusato Pisapia di essere amnistiato (mentre è stato assolto) per furto d’auto, fra i due non c’era più stato scambio di saluti. “Ho stretto la mano che mi ha dato come faccio sempre – ha spiegato Pisapia – con tutte le persone gentili e cortesi. Siccome sono gentile e cortese do la mano a chi me la porge”. Soddisfatta anche Moratti. “Mi ha fatto molto piacere”, ha ribadito il sindaco uscente al termine della cerimonia per l’intitolazione di un giardino pubblico ai magistrati uccisi dalla mafia Falcone e Borsellino.

Moratti ha  invitato a “tenere alta la guardia” contro la mafia.  Mentre Giuliano Pisapia si è impegnato, se eletto sindaco, a istituire una commissione antimafia in Comune, la stessa bocciata da Moratti mesi fa.  “Dobbiamo avere bene presente il loro (le vittime della strage di via Capace, ndr) insegnamento per uno Stato di legalità, per un Paese libero da qualsiasi infiltrazione mafiosa” ha sottolineato Pisapia che conosceva personalmente Giovanni Falcone, ed è amico di Giuseppe Alaya e Giuseppe di Lello, che erano con Falcone e Borsellino nel pool del maxiprocesso.

“Quando sarò sindaco – ha detto Pisapia – intendo rendere sempre più forte il ricordo del lavoro di questi magistrati, perchè altre persone che hanno gli stessi obiettivi e gli stessi ideali possano compiere passi importanti per la lotta alle mafie. In Comune verrà istituita la Commissione antimafia proprio perché anche le istituzioni della pubblica amministrazione devono e possono dare il proprio contributo”.

Articolo Precedente

Pisapia e la religione elettorale

next
Articolo Successivo

Il moderato Scilipoti studia da balilla

next