Due cose in questa vicenda fanno orrore: la prima è la scritta “Via Rasella: onore ai 33 soldati uccisi”, apparsa sui muri del Trionfale (quartiere a nord della Capitale) proprio nel giorno in cui Roma ricorda l’eccidio delle Fosse Ardeatine. La seconda è che la scritta sia stata realizzata sul retro dei manifesti elettorali del Pdl. E così mentre il sindaco Alemanno questa mattina partecipava alla cerimonia nelle cave di pozzolana accanto al presidente della Repubblica, qualcuno del suo stesso partito affiggeva una scritta commemorativa per i militari nazisti uccisi dai partigiani, la causa scatenante della rappresaglia tedesca che portò alla morte di 335 italiani.

Lo striscione non è firmato, ma gli abitanti del Trionfale hanno dei sospetti. “L’abitudine dell’associazione Roma Nord di affiggere manifesti lungo il muro della ferrovia metropolitana Roma Viterbo con messaggi politici spesso offensivi e lesivi della dignità delle persone questa volta ha superato il limite – attacca Valerio Barletta, consigliere municipale del Pd – Chiediamo ad Alemanno e al presidente del Municipio XIX, Alfredo Milioni, di prendere immediatamente le distanze da questo gesto e di destituire Stefano Oddo, esponente di spicco dell’associazione Roma Nord, dall’incarico di delegato alle politiche giovanili”.

La scritta adesso è stata rimossa. A prendere l’iniziativa non sono state le forze dell’ordine, ma una delegazione dei Giovani democratici di Roma, che ha coperto i manifesti con un altro striscione che inneggia all’antifascismo. “A Roma, soprattutto in periferia, viviamo una situazione allarmante – spiega Domenico Romano, segretario dei Gd capitolini – Quello di oggi è soltanto l’ennesimo tentativo da parte dell’estrema destra di riabilitare chi stava dalla parte sbagliata. E questo per noi è inaccettabile: le due vicende non si possono paragonare né sul piano storico né tantomeno su quello politico. Purtroppo si tratta di episodi che avvengono con cadenze abbastanza regolari”. “Ci aspettiamo una presa di posizione netta da parte di Alemanno e delle istituzioni territoriali. Da parte nostra – conclude Romano – continueremo a fare formazione e informazione su questi temi. Domani saremo a Forte Bravetta”.

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