Il mondo FQ

‘Nella terra di Gomorra’, su Current Tv un reportage sul disastro spazzatura in Campania

In quattro puntate in onda il lunedì a partire da stasera i giornalisti Amalia De Simone, Walter Medolla e Simona Petricciuolo raccontano l’emergenza senza fine, la monnezza per le strade di Napoli, le collusioni tra clan e politica nell'affare della gestione rifiuti, la disperazione della gente che si ammala di tumore vicino alle discariche e la speranza di chi crede che una soluzione sia ancora possibile
Icona dei commenti Commenti

I veleni dell’ex discarica di Pianura che minacciano la salute degli abitanti e rappresentano un rischio ambientale per i prossimi decenni. La trattativa Stato-camorra sugli appalti relativi alla gestione del ciclo dei rifiuti, la costruzione degli impianti e della compravendita dei terreni dove realizzarli. Il caso Cosentino, ex sottosegretario Pdl all’Economia finito sotto processo per le presunte collusioni con i clan casalesi nel business della spazzatura e del superconsorzio Impregeco. Di questo parleranno le quattro puntate del reportage ‘Nella Terra di Gomorra’ che Current Tv (canale 130 di Sky) manderà in onda ogni lunedì alle 21.10 a partire dal 14 marzo.

E ancora: le ricche consulenze nelle pubbliche amministrazioni e nei consorzi, contrapposte alle perizie degli esperti dei pm. I processi sull’emergenza rifiuti: Bassolino, Impregilo, Rompiballe, Terra Mia, Re Mida. E la speranza dei cittadini di uscire da un’emergenza senza fine, senza arrendersi alla rassegnazione. Come quella degli abitanti di Terzigno, che continuano a fare la raccolta differenziata nonostante la mega discarica a due passi da casa. Convinti, insieme ai responsabili dei movimenti e dei ‘Medici per l’Ambiente’, che una soluzione sia ancora possibile.

Nel documentario in onda su Current Tv i giornalisti napoletani Amalia De Simone, Walter Medolla e Simona Petricciuolo raccontano quindici anni di disastro rifiuti in Campania attraverso documenti inediti, atti giudiziari pubblicabili e mai mostrati, storie di sprechi e di camorra, testimonianze di cittadini, esperti, rappresentanti di associazioni.

Quattro esperienze investigative, una a settimana, vissute in prima persona dai giornalisti per cercare di capire la complessa situazione della spazzatura in Campania. Una domanda attraversa il reportage: perché a Napoli si continua a parlare di ‘emergenza’ se, come dice il Procuratore della Repubblica di Napoli Giovandomenico Lepore “tutti ci hanno messo le mani, partiti di destra e sinistra, ma la monnezza sta sempre allo stesso posto”? Il lavoro dei tre cronisti cerca poi di capire quali soluzioni e quali tutele esistono per la salute degli abitanti delle zone inquinante visto che, come denuncia l’oncologo Antonio Marfella, “non esiste un registro dei tumori e si continua a morire nell’indifferenza delle Istituzioni”.

Si comincia da Pianura e dal caso di una donna che vive in una casa affacciata sulla discarica: ha perso marito, figlio, padre e lei stessa è ammalata di tumore. Una storia di dolore che si carica di rabbia quando le vengono mostrati in video i contratti di affitto delle basi militari americane presenti nella stessa zona, con l’obbligo di fornitura di acqua minerale per evitare l’uso delle acque contaminate dell’area limitrofa.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione