“Molti principi iscritti in Costituzione hanno avuto un’attuazione travagliata e non rapida. Ciò non toglie che essi abbiano ispirato in questi decenni uno sviluppo senza precedenti del nostro Paese e che restino secondi punti di riferimento per lo sviluppo avvenire” è quanto ha dichiarato il Capo dello Stato intervenendo al convegno al Quirinale dal titolo: “La lingua italiana fattore portante dell’identità nazionale”. E proprio in relazione al 150esimo anniversario dell’Unita’ d’Italia, il presidente della Repubblica ha ribadito che “l’unità ha una importanza che va ben al di là di ogni disputa sulle modalità festive da osservare o sulle diverse propensioni a partecipare alle celebrazioni” e ha poi aggiunto “è giusto, nel bilancio dei 150 anni dell’Unità italiana, porre al massimo l’accento su quello che è stato il progressivo avvicinamento all’ideale di una lingua scritta e parlata da tutti gli italiani” Napolitano ha poi osservato che “la nostra è una volontà di celebrare il 150esimo guardandoci dall’idoleggiare lo Stato italiano. E’ proprio questo che conta: celebrare con serietà il nostro Centocinquantenario”.

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