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Lettera al ministro Umberto Bossi

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Gentilissimo ministro per le Riforme per il Federalismo On. Umberto Bossi,

Sono il dott. Luca Faccio da Bassano del Grappa, Le scrivo dopo aver letto sul quotidiano il Piccolo del 23 Ottobre 2010 la dichiarazione del Presidente della Provincia di Udine On. Pietro Fontanini secondo il quale i disabili nella scuola “Ritardano lo svolgimento dei programmi scolastici e sarebbe più utile metterli su percorsi differenziati“.

Leggere affermazioni di questo genere mi lascia molto perplesso e senza parole. Nella mia vita ho dovuto lottare fin da piccolo perché essendo nato dopo soli sei mesi di gestazione ho avuto grosse difficoltà anche nelle più piccole cose come riuscire a sorreggere la testa in modo autonomo o mangiare da solo e tanto altro che non sto qui a raccontare. Sono comunque profondamente grato a mia madre Teresina e alle altre persone che ho incontrato durante il mio cammino di vita perché non mi hanno mai trattato da “diverso” ma come una persona con delle potenzialità da valorizzare e da sviluppare .

Prima di raggiungere la laurea in Scienze dell’Educazione ho dovuto superare molti ostacoli e disagi ma non ho mai frequentato “strutture protette” relazionandomi con i miei compagni di classe, maturando e affrontando le difficoltà sempre insieme a loro.

Dopo le affermazioni dell’On. Pietro Fontanini sono emerse molte critiche da parte del mondo politico, ma credo che tutta la classe dirigente del nostro paese debba mettersi insieme e creare un dialogo serio e costruttivo in modo da garantire a tutti i cittadini una vita dignitosa, dando la possibilità alle persone che vivono determinate realtà di avere tutti gli strumenti per poter vivere al meglio.

Visto che anche Lei purtroppo l’11Marzo 2004 ha avuto dei gravi problemi di salute invalidanti, vorrei sapere cosa pensa per esempio quando si trova di fronte a delle barriere architettoniche o quando deve compiere delle azioni personali per lei difficili?

Spero che l’attuale governo si impegni veramente a risolvere i problemi presenti nel nostro paese, cominci seriamente ad investire nel sociale e finalmente capisca che le persone disabili non sono un peso ma una risorsa, per questo motivo non concordo per niente con l’attuale politica del paese basata solo sui tagli che ricadono maggiormente sulle categorie “più deboli”.

In attesa di una sua risposta che sono certo non tarderà ad arrivare, La informo che questa mia lettera verrà pubblicata sul mio blog su ilfattoquotidiano.it.

Cordiali saluti

Dott. Luca Faccio

P.S.: Per contattarmi scrivere a  info@lucafaccio.it  o raccontalatuastoria@lucafaccio.it

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