Scusate l’Assenza ma non sono a casa mia da più di una settimana perché in Piemonte a girare (Bontà Sua) l’ultimo film di Ricky Tognazzi (Titolo Provvisorio – verrete avvertiti a tempo debito su quello vero quando verrà distribuito…). E al momento sono ad Alessandria (dove vive mia Madre, e dove si “vola” in internet alla folle velocità di 56k contro i 6/8 Mb di Fastweb cui sono abituato a casa mia a Roma… La stessa folle velocità di 56K mi risulta esserci a Bassano del Grappa che pure ho il piacere di frequentare… (e due!) insomma in Italia i potenti non la vogliono proprio la Banda Larga perchè non la potrebbero controllare come fanno con Giornali e TV. Mentre noi oscilliamo in questi Abissi in Finlandia stanno decidendo di portare la velocità di trasferimento ai 100 (cento!) Mega al secondo! Vorrebbe dire poter trasmettere da casa un segnale video come se si fosse una Televisione!!!

Cerco di spiegare per i non addetti che mi sentono dare i numeri:

La velocità di trasmissione di un segnale digitale dipende da quanti bit al secondo si muovono per l’aere… 56K ovvero 56.000 bits erano già davvero poca cosa 10 anni fa.

Il mio primo computer Macintosh, un portatile 170 acquistato negli USA nel 1991 alla folle cifra di $ 5.000 e che comunque aveva, primo tra tutti i computers al mondo tra i portatili, la porta per la linea telefonica a doppino alla straordinaria, allora, velocità di 14.400 bit/sec, prima ancora della nascita di internet o poco vicino (non ricordo più bene) alla stessa, 2Mega di RAM e un “incredibile” Hard Disk dal fantastico spazio di ben 20Mb! Le caratteristiche base del mio attuale MacBook Pro (un po’ ageé per la verità è di quattro anni fa – Eoni dal punto di vista digitale!) sono 3 Gigabyte di RAM e un Hard Disk da 500 GB che significa per esempio 1GB=1.000.000.000 di bytes cioè in questo caso 500.000.000.000 di bytes di spazio… un’infinità che potrebbe facilmente contenere tutti i libri dell’Università di Padova e quella di Bologna e quella di Alessandria che esisterebbe ancora se i Filosofi maschi invidiosi non avessero ucciso la Grande Ipazia direttrice della stessa e fondatrice di una visione “femminile” della filosofia dell’essere che fu trucidata sul nascere appunto dai concorrenti “maschi” che imposero quindi al mondo la loro visione che ci ha portato in modo estremo a questi tempi bui di Barzellette da Trivio ed Escorts [ma perchè questo ipocrita ingentilimento del termine? Esiste in italiano la parola giusta: Puttane e dunque usiamola come facevano I Grandi della Letteratura da Dante in poi]…

Trovate difficoltà nel seguirmi tra Bit e Byte? Lo capisco… Chiedete al più giovane componente della vostra famiglia (sì anche al famoso Ragazzino di Quinta) e vedrete che lui saprà spiegarVi bene e anche meglio di me…

Avete appena assistito a quello che viene chiamato ufficialmente Digital Divide.

Cioè una cosa che vent’anni fa ebbi l’intuizione di capire che sarebbe potuto accadere: Se non imparavo un po’ di informatica presto o tardi sarei stato tagliato fuori dalla possibilità di comunicare direttamente con il resto del mondo… Non fui il solo, naturalmente… e ricordo colleghi sparsi qua e là da Mattia Sbragia a Luca Barbareschi, a Roberto Ciufoli della Premiata Ditta, a quello con la barba della Smorfia di Troisi, a Paolo Virzì, Carlo Mazzacurati e Carlo Massarini… Tutta gente che capirono/capimmo l’Importanza di Essere Ernesto/Onesto (uso Wilde per pura Bellezza e perchè all’Epoca egli fu una vera Rivoluzione, purtroppo Incompresa).

Naturalmente ogni Rivoluzione porta con sé anche il suo Rovescio che, nel caso specifico, è stata una vera idiosincrasia per le Belle Lettere… La fretta di comunicare e l’avvento dell’SMS hanno portato ad un trionfo di TVB, TVBB, KE, NN, KIAMA, STAI AND. KARO? Ecc. E alla drammatica confusione (ed inversione) di A (considerata terza declinazione del presente del verbo Avere) ed HA (usata come particella di Moto A Luogo) per non parlare non solo del tristemente Noto Congiuntivo ma anche no… (E daje Veltrò…! E Bbasta…!) e del povero Gerundio.

Lunedì ho assistito ad una M I R A B I L E puntata dell’Infedele di Gad Lerner (personalmente mi alzo e mi inchino all’Eleganza e all’Intelligenza e al Garbo con cui conduce il suo programma e solo Corrado Augias riesce a stargli alla pari (a mio modestissimo parere) ed addirittura, talvolta, a superarlo… ma stiamo parlando di due Giganti in un paese sommamente frequentato da Nani Cafoni).

Nella Trasmissione dove la maggioranza degli ospiti erano Belle Persone spiccava il prof. Tullio De Mauro. Uno che non deve dimostrare nulla a nessuno, ormai, e quindi è un reale Piacere ascoltare finalmente qualcuno che ha da dire qualcosa con la Sapienza del poterlo fare.

Bene ad un certo punto viene fuori un sondaggio tra Analfabetismo e Analfabetismo di Ritorno Oggi in Italia, i cui dati mi sconvolgono… Cito a Memoria (un po’ vaga, lo so…): 5% di Analfabeti Totali, 33% di Analfabeti Parziali, 33% di Analfabeti di Ritorno più Varie ed Eventuali (davvero non sono sicuro delle percentuali e non posso andare in Internet agevolmente quindi Vi prego, chi può mi corregga… Grazie) con un misero scarso 30% di Alfabetizzati in Italia…

Sono stupefatto! Non credevo che venticinque anni di Televisione Commerciale portassero a questo sfacelo…

E I Persuasori Occulti se la ridono…

e I Sondaggi sono ancora dalla Loro, a quanto pare… Che Paura…

Alla Prossima.

Articolo Precedente

Sottocultura e falsa umiltà

next
Articolo Successivo

Vita da Blogger

next