E’ morta ieri sera Maricica Hahaianu all’ospedale Casilino di Roma da venerdì 8 ottobre. La giovane donna romena, era entrata in coma dopo essere stata colpita con un pugno da Alessio Burtone, ventenne romano, nella stazione della metro di Anagnina. I due avevano avuto una lite durante la fila per l’acquisto dei biglietti. L’accusa per il giovane è già stata formulata dal pm che l’ha modificata in omicidio preterintenzionale. L’avvocato di Burtone, Fabrizio Gallo, ha annunciato che in mattinata incontrerà il pm: “Cercherò di scongiurare l’emissione di una nuova custodia cautelare nei confronti del giovane poiché non sussiste il pericolo di inquinamento delle prove o pericolo di fuga”, ha spiegato.
Le condizioni di Maricica si erano aggravate già nella giornata di giovedì mentre ieri era stata verificata l’assenza di attività elettrica del cervello. Sempre ieri, la notizia del decesso, dopo che un’apposita commissione ha accertato la morte cerebrale. I pochi familiari dell’infermiera presenti in Italia hanno manifestato l’ intenzione di riportare in Romania la salma. Il corpo della donna però dovrà rimanere in Italia ancora qualche giorno per l’autopsia.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez