”Io sono un abbonato Rai e non voglio essere punito al posto di Santoro”. E’ quello che Michele Santoro ha chiesto al suo pubblico durante l’anteprima di Annozero: scrivere al presidente Rai per evitare la mancata messa in onda di due puntate dovuta alla sua sospensione.
“Dovete raccogliere in ogni caseggiato, dove si ascolta Annozero una semplice dichiarazione: ‘Se dovete punire Santoro punitelo ma non interrompete Annozero’. Nei prossimi giorni vi diremo anche cosa dovete fare con esattezza”, ha spiegato ancora Santoro.

Il conduttore ha anche lanciato un messaggio diretto al premier: “Noi abbiamo avuto meno di una settimana per preparare un programma come Annozero e Travaglio e Vauro sono ancora senza contratto eppure noi siamo andati in onda lo stesso e abbiamo anche vinto la serata. Questo è il fatto. Noi, caro presidente del consiglio, lei lo sa benissimo, non siamo l’opposizione della televisione, ma siamo il primo programma di informazione della televisione italiana e secondo me questo è il motivo per cui lei (io la rispetto moltissimo e l’ho sempre rispettata) proprio non ce vo sta con questo fatto qui, perchè noi non siamo perdenti. Siamo forti e quindi questo è un grosso problema”.

“Io voglio affrontare da solo i problemi che mi riguardano ma – ha aggiunto – voi avete diritto a non vedere i vostri cervelli ridotti ad un’unica marmellata televisiva. Se noi faremo vedere quanti sono quelli che riconoscono la dignità del lavoro e la diversità del lavoro avremo dimostrato che questa non è solo l’anteprima di Annozero ma di un anno nuovo”. Annozero può cominciare.

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