Sul podio

Rachele, caporal maggiore con compagna al seguito

Una medaglia e un coming out contro i pregiudizi omofobi. L’Esercito: “Fieri di lei, i tempi sono cambiati. Ora tocca ai calciatori”

17 Agosto 2016

Potrebbe suscitare “clamore”, invece la notizia è che l’esternazione della nuotatrice Rachele Bruni circa la propria omosessualità non lo ha destato affatto, né nell’ambiente sportivo né apparentemente sul suo luogo di lavoro, l’Esercito italiano. Qualcosa è cambiato. Immediate lunedì le congratulazioni delle Forze Armate all’atleta, “il caporal maggiore Scelto Rachele Bruni” (coniugata al maschile) per […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.