Show dell’europarlamentare leghista Mario Borghezio ai microfoni de La Zanzara (Radio24), all’indomani del risultato elettorale raggiunto dal Carroccio alle elezioni politiche. Borghezio, che ripete continuamente il mantra “sono tornato”, commenta la condanna in Appello a suo carico per diffamazione nei confronti della comunità Rom, a seguito di alcune sue dichiarazioni rilasciate nel 2013 nella stessa trasmissione radiofonica: “Sono tornato anche io nel mio piccolo, non come quel “grande personaggio”, ma nella mia modesta qualità di perseguitato politico e giudiziario. Continuo a subire condanne per mie parole ironiche. Il parlamentare deve dire la verità ad alta voce e, se necessario, anche offendere. Ho detto quello che pensa la stragrande maggioranza del popolo italiano, e cioè che i Rom vanno controllati, che ci vorrebbe un ufficio di polizia davanti a tutti i loro campi e che bisognerebbe perquisirli di giorno, di pomeriggio, di sera e anche nei giorni festivi. Purtroppo sono un problema sociale molto grave” – continua – “Io sono orgoglioso di quello che ho detto sui clandestini e sui Rom, sono orgoglioso di essere politicamente scorretto, sono orgoglioso delle condanne per quello che dico, perché esprimo quello che dicono i miei elettori, che, grazie a Dio, sono milioni e ora dicono: ‘Cazzo, abbiamo votato uno con le palle’ e che se fotte della condanna”. Poi attacca Mario Balotelli, che sul suo profilo Instagram ha criticato senatore leghista Toni Iwobi: “Sono anche orgoglioso di dire un bel vaffa a quel calciatore, che non dovrebbe permettersi il nostro grandissimo neo-senatore. Noi abbiamo la fortuna di avere Iwobi, perché ci sono tanti lazzaroni che vengono dall’Africa a non fare un cazzo. Iwobi è un grandissimo personaggio politico, a differenza di tante merdacce che vengono e non fanno niente. A Balotelli, che ho sempre difeso, dico 3mila volte ‘vaffanculo’, perché si è dimostrato purtroppo politicamente uno stronzo”. Borghezio rincara: “Noi abbiamo milioni di italiani dalla nostra parte, cioè il vento in poppa. Quindi, quelli che tentano di intimidirci con la loro ridicola repressione giudiziaria sappiano che noi ce l’abbiamo durissimo. E ce ne sbattiamo i coglioni. Alla comunità Rom ho dovuto dare quasi 50mila euro, ma sono contento di aver pagato, perché non c’è cifra che compensi la goduria di dire chiaro e forte quello che milioni di italiani non possono dire. Sfortunatamente la magistratura in questo Paese non è elettiva, ma ci arriveremo”. L’europarlamentare poi si esprime sulle razze: “Adesso la vulgata comune, la radio, la tv, il presidente della Repubblica hanno stabilito che non esistono. Io ho libri che dicono il contrario. Ma la verità viene sempre fuori. Il Padre Eterno ci ha voluto diversi. E siamo utili tutti, come nella fauna e nella flora. Ognuno deve avere il suo ruolo e soprattutto non deve rompere i coglioni agli altri. L’Africa? E’ un dato oggettivo che non abbia prodotto grandi geni. Mussolini? Il tempo è galantuomo. Milioni di italiani spingono in questa direzione” – prosegue – “e cioè quella di un sano revisionismo storico. Il nazismo? Ha fatto cose importantissime sul piano della ricerca contro il cancro, ma purtroppo non vengono divulgate. Anche sul piano della legislazione ecologica i nazisti sono stati precursori. Questo non significa esaltazione di quel periodo”

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