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Sara Errani positiva all’antidoping: due mesi di squalifica. “Colpa dei tortellini”

Nel controllo del 16 febbraio scorso trovate tracce di letrozolo. Ma, come si legge nel dispositivo della sentenza, si è trattato di una contaminazione alimentare: la colpa è dei tortellini in brodo preparati da sua mamma Fulvia. La tennista su Twitter: "Arrabbiata ma in pace con la mia coscienza"
Sara Errani positiva all’antidoping: due mesi di squalifica. “Colpa dei tortellini”
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Sara Errani è risultata positiva a un controllo antidoping del 16 febbraio scorso ed è stata squalificata per due mesi: dal 3 agosto al 2 ottobre. Ma, come si legge nel dispositivo della sentenza della Federazione internazionale di tennis (Itf), si è trattato di una contaminazione alimentare: la colpa è dei tortellini in brodo preparati da sua mamma Fulvia. Nelle urine dell’atleta, vincitrice di tre Federation Cup con la Nazionale, sono state trovate infatti tracce di letrozolo, una sostanza utilizzata nel trattamento di tumori al seno in fase precoce in donne in post menopausa. Il letrozolo è contenuto in un farmaco, il Femara, assunto dalla mamma della tennista dal 2012 e finito accidentalmente sul piano di lavoro, si legge nella sentenza, durante la preparazione dei tortellini, contaminando quindi il pasto della tennista.

Per questo motivo la tennista azzurra, spiega la Itf, è stata squalificata per soli due mesi. Sono stati inoltre annullati tutti i risultati da lei ottenuti dal giorno del controllo fino ad oggi. Il letrozolo è presente nella lista delle sostanza vietate dell’agenzia mondiale antidoping. L’atleta è venuta a conoscenza della sua positività alla sostanza il 18 aprile scorso e ha chiesto udienza davanti a un tribunale indipendente, che ha poi comminato la squalifica. Ha poi messo a punto con una squadra di avvocati e medici la linea difensiva.

“Sono molto arrabbiata ma allo stesso tempo in pace con la mia coscienza – scrive su Twitter Sara Errani – assolutamente consapevole di non avere fatto nulla di male e di non avere commesso nessuna negligenza nei confronti del programma antidoping”. Poco righe sopra la tennista spiega: “Non ho mai assunto, nella mia vita e durante la mia carriera, nessuna sostanza proibita. Dal primo giorno che sono diventata professionista ho sempre seguito puntigliosamente il programma Wada”.

Sara Errani è stata a lungo la miglior tennista italiana, raggiungendo la posizione numero 5 nella classifica mondiale nel 2013 e la finale del Roland Garros un anno prima. Oltre ai nove tornei conquistati in singolare nel circuito internazionale, vanta anche 25 titoli vinti in doppio con Roberta Vinci, tra cui tutte e quattro i torni del Grande Slam, i più importanti a livello tennistico. Nelle ultime due stagioni il declino, fino a toccare oggi la posizione numero 98 nel ranking mondiale.

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