Tre settimane fa l’annuncio sulla pagina facebook di Radio Domina Nostra, nelle scorse ore la marcia indietro: “Raduno di Verona il 22 rinviato”. Ma andiamo con ordine: don Alessandro Minutella aveva suonato la carica contro la Chiesa di Papa Francesco: “vuota e progressista”, chiamando a raccolta i milioni di cattolici stufi delle “aperture” di questa “falsa Chiesa”. Un lungo discorso di mezz’ora (di cui vi proponiamo un estratto), al termine del quale il prete ha dato l’annuncio di un ritrovo organizzato a Verona per il prossimo 22 aprile.

Come facilmente prevedibile le parole del prete siciliano hanno subito messo in allarme l’apparato ecclesiastico. L’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, ha subito chiesto a don Alessandro di lasciare la parrocchia palermitana di San Giovanni Bosco, viste le pesanti accuse lanciate contro la Chiesa e il Papa.

Poi l’annuncio della decisione di rinviare il raduno: “Il raduno (a causa di pesanti possibili sanzioni comminate a tutti i partecipanti), dal momento che è stato volutamente frainteso e interpretato come atto scismatico, viene rinviato. È una scelta del don, che paga di persona peraltro la propria coraggiosa testimonianza in difesa della sana dottrina cattolica e non vuole esporre anche i fedeli a tali ingiuste e malevoli interpretazioni. Avanti con Maria!”

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