Galeotto il fuorionda di Vincenzo De Luca con il deputato dem Leonardo Impegno catturato dall’agenzia Omninapoli che apre una crisi tra Questura di Napoli e Palazzo San Giacomo. Alla presentazione del lavoro di eHealthNet, laboratorio per l’applicazione del digitale in campo sanitario, si ascolta il governatore Pd della Campania che attribuisce al nuovo questore di Napoli, Antonio De Iesu, incontrato ieri, giudizi durissimi sul sindaco Luigi de Magistris. De Iesu gli avrebbe detto: “Questo ha amministrato come un pazzo, ho lasciato la città 5-6 anni fa, non è cambiato un c… anzi è peggiorata”. De Magistris è furibondo e auspica da via Medina una smentita o parole che facciano chiarezza. Ci vuole tempo per ottenerle. In un primo momento la portavoce del questore all’Ansa si limita a un laconico: “Non intende rilasciare dichiarazioni”. 

Poi alle 20.30 arriva nelle redazioni un comunicato a firma De Iesu: “In merito al colloquio tra il  Presidente della Regione De Luca e l’On. Impegno in un fuorionda desidero evidenziare che il contesto che ha caratterizzato l’incontro con il governatore nel mio ufficio riguardava il sostegno espresso nei confronti delle forze di Polizia per i fatti dell’11 marzo a Fuorigrotta. A tal riguardo ho espresso il mio rammarico per la mancata solidarietà offerta dall’amministrazione comunale in favore dei 27 agenti delle forze dell’ordine coinvolti negli incidenti. Nel corso dell’incontro non ho evidenziato considerazioni negative sulla gestione amministrativa e politica del Comune consapevole delle difficoltà di amministrare una città complessa, anche dal punto di vista degli  aspetti di criminalità ancora persistenti, e per la circostanza che per dieci anni sono stato assente dal territorio”. Il questore si riferisce al voto contrario della maggioranza del consiglio comunale espresso il 20 marzo alla mozione di solidarietà alle forze dell’ordine coinvolte negli scontri coi black bloc durante il comizio di Matteo Salvini. Circostanza che ha aperto una ferita nei rapporti tra i due principali responsabili dell’ordine pubblico a Napoli.

Quando ha visto rimbalzare sui siti e sui social network il video del fuorionda di De Luca a colloquio con Impegno, e prima del comunicato del Questore, de Magistris era in consiglio comunale a discutere una manovra di bilancio. “Non posso credere – ha affermato il primo cittadino, a margine dei lavori dell’aula – che il questore di Napoli abbia riferito al presidente della Regione, in un incontro istituzionale, quelle cose sul sindaco di Napoli. Non tanto in merito al giudizio sulla città che potrebbe essere personale, ma quando fa un passaggio dicendo che avrei governato come un pazzo“. “Quanto ho sentito – prosegue il sindaco – conferma quello che abbiamo sempre detto rispetto al profilo assolutamente non istituzionale del presidente De Luca”. De Magistris ha bollato come “ossessivo” il modo in cui nel video il presidente della Regione dice a Impegno “dobbiamo individuare dei punti per colpire e attaccare” riferendosi a de Magistris e alla sua amministrazione.

C’è infatti un’altra parte del discorso rubato da Omninapoli che è tutta politica ed affronta il nodo dei rapporti tra il Pd e de Magistris, nel giorno in cui i dem accettano l’offerta del sindaco – De Luca era contrario – e ricevono alcune deleghe nell’amministrazione della Città Metropolitana (l’ex Provincia di Napoli). “Scegliamo quattro, cinque cose come punti di attacco, dobbiamo insistere in maniera ossessiva” ribadisce De Luca. “A quell’altro della città metropolitana ho detto: voi dovete assumere una posizione chiara, noi siamo all’opposizione voteremo tutti i provvedimenti nell’interesse del territorio, dopodiché vogliamo sapere su 4-5 aree territoriali che c… di programma hai”. Nel fuori onda anche un passaggio “sul trasporto dei disabili non diciamo nulla, ma voi siete una banda di imbecilli“.

Davanti ai giornalisti e nella piena consapevolezza di essere intervistato, De Luca sul punto è stato ancora più duro, e riferendosi ai consiglieri dem Giuseppe Iossa e Alessia Quagliata, che hanno assunto deleghe in Città Metropolitana, dice: “Hanno fatto una scelta assolutamente sbagliata, inconcludente, irresponsabile, di cui si assumeranno la responsabilità. Che Dio li protegga e li accompagni”. Risposta di de Magistris: “In Città metropolitana c’è un clima di cooperazione istituzionale e non di alleanze politiche. Tutti i consiglieri hanno accettato, tranne Cascone del M5S a cui probabilmente andrà la presidenza di una commissione“. Rispetto all’appello che il presidente De Luca aveva rivolto ai rappresentanti del Pd di non accettare gli incarichi, de Magistris ribatte: “Dico a De Luca di non fare l’errore che ha fatto Matteo Renzi qualche mese fa. La cooperazione istituzionale è fondamentale”.

Tornando all’incontro tra De Luca e il questore De Iesu e alle polemiche con de Magistris, in serata il governatore campano ha diramato una nota per fare chiarezza (dal suo punto di vista) sulla questione: “Sento l’obbligo di precisare che nella conversazione avuta nella giornata di martedì scorso con il Questore di Napoli Antonio De Iesu nessun riferimento è stato fatto nei confronti di alti livelli istituzionali o politici. Vi è stato uno scambio di opinioni sulle condizioni oggettive relative ai problemi della sicurezza nei territori” ha scritto De Luca. Che poi ha aggiunto: “Nell’incontro ho riconfermato con convinzione e nettezza la solidarietà agli agenti di polizia colpiti negli incidenti dei giorni scorsi, e il sostegno pieno mio e dell’istituzione che rappresento al Questore nel suo nuovo impegno e alle forze dell’ordine per il loro quotidiano impegno a tutela della sicurezza e legalità. Ho espresso fiducia al Questore – ha concluso il governatore – che ho avuto modo di conoscere e apprezzare come uomo delle istituzioni di assoluta correttezza, di grande esperienza e capacità operativa”.

video Omninapoli Agenzia Stampa

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