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Referendum, esposto del Comitato del No all’Agcom: “Nei Tg Rai presenza abnorme del governo e di Renzi: oltre 42%”

I firmatari sono Alessandro Pace, Alfiero Grandi, Vincenzo Vita e Roberto Zaccaria, che hanno consegnato all'Autorità schede e tabelle "a conferma della vistosa sovraesposizione, sia sul piano qualitativo che sul piano quantitativo" del presidente del Consiglio e di esponenti dell'esecutivo
Referendum, esposto del Comitato del No all’Agcom: “Nei Tg Rai presenza abnorme del governo e di Renzi: oltre 42%”
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Un esposto per denunciare “la vistosa violazione delle leggi” sulla par condicio – specialmente relativa ai principali telegiornali – e la “presenza abnorme del governo” e di Matteo Renzi. Perché, “con riferimento alle edizioni principali dei Tg Rai il tempo di antenna del presidente del Consiglio e del governo in totale è superiore al 42 per cento”. A inviarlo all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è il Comitato del No che sottolinea come “queste violazioni continuino ulteriormente con pregiudizio palese del diritto dei cittadini ad un’informazione imparziale durante la fase finale della campagna elettorale”. L’esposto, firmato da Alessandro Pace, Alfiero Grandi, Vincenzo Vita e Roberto Zaccaria, è corredato da schede e tabelle (elaborate da Mediamonitor Politica del Dipartimento CoRis dell’Università La Sapienza su dati Geca e della stessa Agcom) a conferma della “vistosa sovraesposizione, sia sul piano qualitativo che sul piano quantitativo, del presidente del Consiglio e di esponenti del Governo nell’informazione diffusa dalla concessionaria pubblica”, con particolare riguardo ai principali Tg (Tg1, Tg2, Tg3, RaiNews). 

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Nel dettaglio, “nelle tre edizioni principali dei telegiornali Rai di domenica 13, lunedì 14, martedì 15 e mercoledì 16, il presidente del Consiglio ha avuto rispettivamente 62 secondi di tempo di parola, 63 secondi, un minuto e 34 secondi ed un minuto e 22 secondi. Una quantità di tempo di parola che da sola doppia quella totalizzata da tutti gli altri soggetti politici” e “sia quando parla di referendum che quando compare in veste istituzionale“. Si tratta di dati, continua in un comunicato il Comitato per il No, sulla base dei quali l’Autorità ha già richiamato la Rai “alla corretta applicazione dei principi a tutela del pluralismo e della parità di trattamento nei telegiornali”. Richiami che però non sembrano aver sortito effetti.

Nell’esposto si sottolinea anche come, in base alle leggi sulla par condicio, “fino alla chiusura delle operazioni di voto, il tempo dedicato agli esponenti di governo deve essere rapportato solo alle loro funzioni governative e nella misura strettamente indispensabile ad assicurare la completezza e l’imparzialità dell’informazione”. Invece “il Presidente del Consiglio è stato intervistato da solo in programmi di grande rilievo come il programma di Fabio Fazio, Che tempo che fa“, per di più preceduto dall’esibizione dei Coldplay, capace di fare da traino. “Considerato – conclude l’esposto – che il Presidente del Consiglio si presenta per opinione pacifica e per la conduzione dell’intera campagna elettorale come il principale testimonial del , è facile comprendere come questa presenza del tutto al di fuori delle regole finisca per violare palesemente ogni regola e principio in tema di par condicio”.

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