Era incinta di 5 mesi. Ha dato alla luce due gemelli senza vita ed è morta dopo due giorni di ricovero. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sul caso di una donna di 32 anni deceduta il 2 ottobre all’ospedale Cannizzaro. La ragazza era alla 19esima settimana di una gravidanza avviata con la procreazione assistita in un’altra struttura. Il fascicolo è stato attivato, come atto dovuto, dopo la denuncia dei familiari. Secondo i parenti, infatti, uno dei medici si è rifiutato di estrarre uno dei feti che aveva gravi difficoltà respiratore fino a quando fosse rimasto vivo, perché obiettore di coscienza. Questo, almeno, stando alla ricostruzione che emerge dalla denuncia presentata alla Procura dal loro legale, l’avvocato Salvatore Catania Milluzzo.

“La signora al quinto mese di gravidanza – sostiene il penalista – era stata ricoverata il 29 settembre per una dilatazione dell’utero anticipata. Per 15 giorni va tutto bene. Dal 15 ottobre mattina la situazione precipita. Ha la febbre alta che è curata con antipiretico. Ha dei collassi e dolori lancinanti. Lei ha la temperatura corporea a 34 gradi e la pressione arteriosa bassa. Dai controlli emerge che uno dei feti respira male e che bisognerebbe intervenire, ma il medico di turno, mi dicono i familiari presenti, si sarebbe rifiutato perché obiettore: ‘fino a che è vivo io non intervengo’, avrebbe detto loro”.

Il procuratore Carmelo Zuccaro ha disposto il trasferimento della salma in obitorio, bloccando i funerali che erano stati organizzati nel paese del Catanese di cui la donna era originaria, e il sequestro della cartella clinica. La magistratura disporrà l’autopsia dopo avere identificato il personale in servizio che sarà indagato per omicidio colposo per potere eseguire l’esame autoptico.

Nel febbraio 2015 una neonata era morta durante il tragitto in ambulanza verso Ragusa perché nessun ospedale in provincia di Catania aveva un posto disponibile per rianimarla. La piccola, di nome di Nicole, era nata la notte prima in un clinica privata catanese ma, dopo un parto regolare, aveva accusato difficoltà respiratorie.

Intanto la procura di Roma ha aperto un’indagine sul caso di una neonata deceduta lunedì scorso al policlinico Gemelli. La piccola è deceduta a causa di un’infezione. Nel fascicolo, per ora a carico di ignoti, si indaga per omicidio colposo. Gli inquirenti, coordinati dalla pm Clara De Cecilia, attendono il referto dell’autopsia sul corpicino della bimba per avere maggiori dettagli sulla vicenda.

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