Il consiglio di amministrazione de Il Sole 24 ore si è riunito oggi a Milano e ha nominato Carlo Robiglio presidente e il presidente di Bnl Luigi Abete vicepresidente (nella foto). Ieri avevano lasciato le poltrone Giorgio Squinzi, ex numero uno di Confindustria e presidente, e altri cinque consiglieri. Passo indietro arrivato dopo il disastroso risultato della semestrale del Gruppo che segna un rosso da 50 milioni. I giornalisti, attraverso il comitato di redazione, avevano redatto un durissimo comunicato: “Dall’ultimo miglio all’orlo del baratro” rivolgendo un appello all’editore, gli industriali italiani.

Del Torchio resta amministratore delegato
Le due nomine saranno pro tempore fino alla prossima assemblea convocata in prima convocazione per il 14 novembre e in seconda per il 21 dello stesso mese. Alla riunione erano presenti i consiglieri Luigi Abete, Niccolò Dubini, Marcella Panucci, Carlo Robiglio, mentre era assente l’amministratore Delegato Gabriele Del Torchio (ricoverato in ospedale, ndr) e il consigliere Maria Carmela Colaiacovo.

Le dimissioni sono state motivate da Pesenti, Pomodoro e Parzani con la “richiesta irrituale” che arrivata da Confindustria sulla disponibilità a lasciare l’incarico. Sul futuro del quotidiano sono però arrivate le rassicurazioni del presidente degli industriali, Vincenzo Boccia. “È e sarà un asset fondamentale di Confindustria”, ha ieri sostenuto delineando un percorso che con “determinazione e serenità” riporterà i conti in utile.

Il comunicato del cda
“Il cda – si legge nel comunicato della società editrice – ha confermato la massima fiducia all’amministratore delegato Gabriele Del Torchio, purtroppo impossibilitato a intervenire alla seduta odierna stante la momentanea situazione di salute, augurandogli una pronta guarigione, e ha rinnovato l’apprezzamento per il lavoro fin qui svolto e per quanto lo stesso potrà fare in futuro nel suo ruolo di amministratore delegato della nostra società”. Ha quindi preso atto delle dimissioni “irrevocabili e con effetto dal 30 settembre” dei consiglieri Giorgio Squinzi, Mauro Chiassarini, Claudia Parzani, Carlo Pesenti, Livia Pomodoro, e delle dimissioni “sopravvenute in data 1 ottobre di Maria Carmela Colaiacovo, la quale resta componente del Consiglio di Amministrazione in regime di prorogatio”.

“Il Presidente Robiglio e il vicepresidente Abete – prosegue la nota – hanno accettato le rispettive funzioni pro tempore, dichiarando che saranno disponibili a ricoprire i suddetti incarichi soltanto fino alla prossima Assemblea”. A Robiglio sono state attribuite le medesime deleghe detenute dal Presidente dimissionario, al fine di conservare l’equilibrio preesistente tra le deleghe attribuite alle diverse cariche sociali”.

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