“L’alimentazione nelle scuole è importantissima. Ho mandato i Nas per fare controlli a campione nelle scuole italiane, per verificare se la qualità dei cibi richiamati nelle diete sia consono con la qualità garantita ai nostri bambini”. Lo ha annunciato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin intervenendo all’assemblea di Federalimentare a Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione in corso a Parma. “L’indagine – ha detto – è partita su segnalazioni dei genitori che si lamentavano della qualità e quindi ho chiesto ai Nas di fare verifiche a campione”.

Il ministro osserva che “sarà trimestralmente fatto il punto della situazione sui risultati emersi dai controlli”. I controlli sono già partiti, ha fatto sapere Lorenzin, senza precisare se si svolgono nelle scuole pubbliche o in quelle private. O in entrambe. “Ci interessa andare a fondo per capire se esiste veramente un problema – spiega – e che tipo di problema è”.

L’indagine riguarda la qualità del cibo offerto ai bambini nelle mense scolastiche ma anche le scelte dei tipi di cibo che vengono utilizzati nelle diete a seconda della fascia di età. In sostanza si tratta anche di un controllo sulla appropriatezza nutrizionale legate ai vari momenti della crescita degli studenti.

La Lorenzin porta a sostegno della sua iniziativa uno studio della Coldiretti: “E’ importante vigilare sull’alimentazione a scuola in una situazione in cui un italiano su cinque (20%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche di figli o nipoti, mentre il 42% la ritiene appena sufficiente”.

“Non è un caso che una netta maggioranza, l’83% – sottolinea la Coldiretti – ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 13% ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più”. In ogni caso, precisa la Coldiretti, il 52% degli italiani considera “il costo delle mense scolastiche adeguato mentre per il 25% è eccessivo”.

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