“Non è stato fatto tutto per spegnere l’inceneritore di Parma”. “Mi spiace Beppe, il blog è ombra di se stesso, scritto da invisibili ma ben noti cortigiani”. Beppe Grillo contro Federico Pizzarotti. E Pizzarotti contro Grillo. Il copione è sempre lo stesso: da una parte gli attacchi per l’impianto di incenerimento rifiuti, dall’altra le critiche alla linea ufficiale. Il nuovo capitolo dello scontro tra il leader del Movimento 5 stelle e il primo cittadino grillino va in scena a pochi giorni dalle elezioni Regionali. E dietro vecchi rancori, emergono le polemiche per un cattivo risultato elettorale. A Parma, come in tutta l’Emilia, l’M5s non ha brillato: Pizzarotti non ha fatto campagna elettorale in segno di protesta per l’esclusione dell’ex Andrea Defranceschi e Grillo non ha fatto comizi. Subito dopo il voto il sindaco grillino ha espresso le sue perplessità e rilanciato l’appuntamento del 7 dicembre prossimo: incontrerà attivisti e parlamentari (per ora confermano la presenza i “critici” Artini, Sarti, Affronte e Mucci) per parlare dei risultati ottenuti nel suo Comune. Oggi Grillo sul blog ha risposto pubblicando una lettera del 2013 dell’ambientalista Walter Ganapini in cui si critica la battaglia sull’inceneritore che sarebbe stata abbandonata troppo presto.

Accuse a cui il sindaco ha risposto poco dopo su Facebook: “Si attaccano le persone nascondendosi dietro la tastiera, senza fare autocritica quando la necessità è reale, vedi le elezioni Regionali. La lettera pubblicata è di oltre un anno fa, perché proprio oggi? Almeno si poteva evitare la figuraccia di scrivere che non c’è stata l’estensione del porta a porta, dal momento che è esteso in tutta Parma: oggi siamo al 70% (presto lo supereremo), l’inceneritore è fermo a metà regime perché non ha rifiuti da bruciare, e grazie anche a questo, ma non solo, siamo entrati tra i Comuni Virtuosi italiani, primi in Italia per una città di medie dimensioni”. E poi ha invitato Grillo a partecipare all’appuntamento del 7 dicembre. “Forse ‘lo staff’ dimentica che le indagini che sono in corso sulla costruzione dell’inceneritore sono partite grazie anche alle nostre continue denunce”. Dunque la stoccata. ” Mi spiace Beppe , ma il problema dei tuoi invisibili, ma ben noti cortigiani che utilizzano un blog ormai ombra di se stesso è che pontificano sul lavoro degli altri senza conoscere l’argomento, ma senza nemmeno sporcarsi le mani come fa un sindaco, un consigliere, un parlamentare. Si attaccano le persone nascondendosi dietro la tastiera, senza fare autocritica quando la necessità è reale, vedi le elezioni Regionali”.

In mattinata sul blog era stata pubblicata la lettera di Ganapini. E quello che sembrava un appello per un intervento in aiuto del sindaco Federico Pizzarotti, si è trasformato in realtà nell’ennesimo attacco. “Non è vero”, si legge, “che tutto si è fatto per impedire completamento ed avvio del forno. Non aver combattuto e vinto la battaglia contro la ‘dirigenza politicante’ Iren, priva di strategia industriale moderna e capace solo di accumulare miliardi di debiti, ha creato un danno enorme al Paese, non solo al Movimento, quando Parma poteva diventare il simbolo di una svolta decisiva,in senso europeo, delle politiche ambientali e infrastrutturali nazionali: c’erano tutte le condizioni”. Il post online ha scatenato numerose polemiche. In rete molti i commenti critici e anche un fotomontaggio in risposta a quello del blog: se Grillo ha scritto “aiutiamo” Pizzarotti con il suo volto che esce dal fumo dell’inceneritore, in rete hanno risposto con la foto di Hera a Bologna, il volto del consigliere fedelissimo Massimo Bugani e il messaggio “aiutiamolo a portare in consiglio comunale lo scandalo sollevato dall’ex De Franceschi”.

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