“Noi non vogliamo esponenti politici. Non vogliamo l’accattonaggio dei voti”. I residenti di Tor Sapienza, il quartiere della periferia di Roma dove nei giorni scorsi ci sono stati scontri e polemiche, hanno vietato l’ingresso alla loro assemblea pubblica alla senatrice del Movimento 5 stelle Paola Taverna e alla delegazione di grillini in visita. “Non venite a fare politica qua”, “il quartiere è abbandonato da quarant’anni e mo’ si fanno vedere tutti”, “fate schifo tutti”, hanno gridato un gruppo di persone. Tra di loro anche una delle portavoce del comitato, Sandra Zammataro: “Abbiamo chiesto alla politica di non essere presenti qui perché noi vogliamo essere protagonisti della nostra via senza alcuna etichetta politica. Il Movimento cinque stelle, come altri, fa parte di uno Stato che non ci rappresenta”. La risposta arriva dal blog di Beppe Grillo: “La signora Zammataro, guarda caso, è una candidata del Pd in posizione 24 per il Comune di Roma. Ahiaaaah! beccata”. 

Prima della Taverna hanno fatto visita alla zona Mario Borghezio, eurodeputato della Lega Nord e Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. E poi naturalmente il sindaco Ignazio Marino che è stato accolto dalle contestazioni dei residenti: “Vattene via buffone”, gli hanno gridato i cittadini durante la sua visita del 14 novembre. “Io non sono un politico”, ha replicato la Taverna, “non sono una senatrice”. E un residente le ha ribattuto: “E allora che cosa è il Movimento 5 stelle? La caritas?”. Così la senatrice: “Sono una cittadina e non sono qui per i voti. Gli altri hanno creato questo problema e il M5s vuole risolverlo. Invece di fare assemblee qui vadano in consiglio comunale per far sentire la loro voce a Marino”. E alle accuse ha poi rilanciato: “Non ci vogliono? Io vado dove voglio, io abito a cento metri ad qui, al Quarticciolo. Non sono arrivata qui per fare una passerella politica. Non voglio arrivare con telecamere e giornalisti al seguito. Sono qui da semplice cittadina. Marino, Pd, Forza Italia, Ncd sono tutti uguali. Spente le telecamere non ci sono più. Cavalcano solo l’informazione sulla pelle dei cittadini”. E poi ha concluso: “Io sono stata contenta che Tor Sapienza abbia reagito. Non è razzista, ha reagito all’assenza dello Stato. Non hanno avuto ragione a tirare sassi, ma che dovevano fare? Quali sono i provvedimenti di Marino? Dove sta il cambiamento? Le periferie poi devono stare pure zitte sennò vengono manganellate”.

dall’account Youtube di Marco Fattorini

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