Le voci in Rete andavano avanti da mesi, ma ora è arrivata la comunicazione ufficiale. Youtube lancerà Music Key, un servizio di musica in streaming a pagamento con video o solo audio ma senza pubblicità. Il servizio parte nella sua fase beta da lunedì. Questo significa che inizialmente in sette paesi europei (Italia, Spagna, Gran Bretagna, Irlanda, Finlandia, Stati Uniti, Portogallo) sarà utilizzabile solo su invito e per i primi sei mesi sarà completamente gratuito. Poi scatterà l’offerta di 7,99 dollari mensili per arrivare a pieno regime a 9,99 dollari in linea con quanto chiede Spotify, l’altro servizio che a differenza di Google propone solo l’audio delle canzoni.

“Ci avete chiesto di poter ascoltare la musica senza annunci pubblicitari, di poter continuare a riprodurre i video musicali anche se bloccate lo schermo o iniziate a utilizzare un’altra app, e di poter ascoltare la musica anche senza essere connessi a Internet”. Così il blog ufficiale di Google spiega il nuovo servizio che funzionerà anche su smartphone e tablet in background, con la musica che scorre anche quando si esce dalla app, e senza la connessione alla rete. L’iscrizione a Music Key include l’abbonamento a Google play music che offre un catalogo di oltre trenta milioni di canzoni in versione solo audio con possibilità di archiviare nel cloud fino a ventimila file.

Con un miliardo di visitatori unici che guardano video ogni mese, YouTube è oggi la più importante fonte di musica legale online. Una persona ogni sette sul pianeta frequenta il sito che, secondo Nielsen, è il posto migliore per scopre musica dopo le radio e il passaparola degli amici. Nella fascia di età fino a 34 anni si trova però al primo posto. Inoltre, secondo David Bakula, analista di Nielsen più di due terzi delle persone negli Stati Uniti ascoltano musica online in una settimana tipo, e fra queste persone YouTube è la principale fonte di ascolto. Se Youtube sarà in grado di convertire una piccola frazione dei suoi visitatori nel servizio a pagamento, Musica Key potrebbe correre più veloce dei suoi rivali.

Spotify, il competitor più importante, ha 50 milioni di utenti attivi, solo il 5% del numero di visitatori mensili di YouTube. E gli abbonati che pagano il servizio sono 12,5 milioni, poco più dell’1% del pubblico regolare di Youtube. Contemporaneamente al lancio del nuovo servizio, Youtube procede anche alla presentazione di una nuova homepage dedicata alla musica nella sua app e sul sito Youtube.com (prima per Android e più avanti per iOS). Il restyling permette di realizzare playlist con musica consigliata in base alle scelte dell’utente, nuove raccolte realizzate in base al possibile umore, informazioni sugli artisti oltre a remix e cover degli utenti. “Grazie ai vostri video, ai vostri remix, alle vostre cover e non solo, YouTube è diventato il più grande servizio musicale del mondo”, scrive il blog che, tramite il sistema Content Id che riconosce i brani dei video, permette alle case discografiche di guadagnare sui clic o chiederne la rimozione. Non è la prima volta che Youtube fornisce servizi a pagamento. Nel 2013 aveva già lanciato una cinquantina di canali video a 0,99 dollari al mese.

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