Il mondo FQ

Eni e Saipem, i russi di Rosneft: “Interessano, aspettiamo vendita”

Lo zar dell'energia di Mosca, Igor Sechin: "In Italia abbiamo già investito se ci saranno altre proposte efficienti le prenderemo in considerazione". Le sanzioni? "Chi agisce contro il mercato, va contro se stesso"
Eni e Saipem, i russi di Rosneft: “Interessano, aspettiamo vendita”
Icona dei commenti Commenti

“In Italia abbiamo già investito (in Pirelli e Saras, ndr) se ci saranno altre proposte efficienti le prenderemo in considerazione”. Insomma, a sentire il presidente di Rosneft, Igor Sechin, le sanzioni Ue non fermano i piani espansionistici del gruppo petrolifero russo. “I flussi di cassa che genera Rosneft ci consentono di portare avanti i nostri piani di investimento“, ha aggiunto.

E tra gli investimenti interessanti per Rosneft ci sono anche i campioni italiani. “Saipem? Al momento non è sul mercato. Speriamo che arrivi una proposta”, ha detto lo zar dell’energia russa a margine del Forum Eurasiatico di Verona, in merito alla possibile vendita da parte dell’Eni di una partecipazione di minoranza della società di perforazioni di cui il gruppo pubblico controlla il 43 per cento. Ancora più interessante, però, potrebbe essere lo stesso Cane a sei zampe. “Interesse per una quota Eni? E’ una questione che riguarda il governo italiano, al momento non c’è. Aspettiamo”, ha risposto Sechin.

Quanto ai rapporti con la Ue e alle sanzioni, “chi agisce contro il mercato, va contro se stesso. L’assenza di relazioni tra Europa e Russia crea un rischio per milioni di consumatori“. Per il numero uno di Rosneft, “dobbiamo instaurare un altro tipo di collaborazione guardando a consumatori e produttori ed è indispensabile rafforzare la sinergia naturale che c’è tra Europa e Russia”. Quindi “servono regole chiare, le società energetiche non devono essere soggette a intrusioni politiche“, ha concluso riferendosi in particolare alla norma Ue dello scorso luglio che “vieta ai russi di chiedere il rispetto dei loro diritti contrattuali”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione