La tv svizzera oltrepassa i confini e torna in Italia. E lo fa attraverso il sito web tvsvizzera.it, costola dell’emittente di servizio pubblico svizzero in lingua italiana Rsi (Radiotelevisione svizzera di lingua italiana). Un portale rinnovato nella sua veste grafica, nato su impulso politico della Confederazione (e finanziato per metà dal governo) e una redazione di 7 video giornalisti con lo scopo di “promuovere in Italia i contenuti prodotti da Rsi, di informazione e di intrattenimento, e di far conoscere il punto di vista del Paese sui fatti interni, su quelli tra Svizzera e Italia e su quelli internazionali”, spiega Gino Ceschina, caporedattore del sito. Un portale che si propone con molte novità, a partire dalla trasmissione in streaming di alcuni contenuti: “Per ora trasmettiamo i due tg e l’informazione della sera, a partire dalle 19 fino alle 21 e con una breve fascia a mezzogiorno – precisa Ceschina – ma in seguito andremo ad aumentare”.

E già si cominciano ad avere i primi riscontri: “C’è grande curiosità per l’informazione. Molti utenti ci fanno notare come in Italia ci sia qualche carenza di informazione internazionale. Si parla molto di Italia, ma poco del resto del mondo. Noi diamo molto spazio agli esteri, almeno il 50 per cento del tg”, racconta il giornalista. Ma non solo. Particolare rilevanza è data anche dalle ‘notizie dalla frontiera’ a cui è dedicata una sezione speciale, Qui Frontiera. “E’ una situazione molto complicata in questo periodo – spiega Ceschina – ed è un tema che stiamo trattando con particolare attenzione”.

Le sezioni, anche testuali, sono molte: News, Attualità, Qui Svizzera, “che tratta temi nazionali svizzeri, con l’intento di far capire il Paese al pubblico italiano”, una parte dedicata all’Expo e Radio Monteceneri, una rubrica di commenti. “E’ una delle parti che riscuote maggior successo al momento – spiega il caporedattore -. Ogni giorno ci sono commenti nuovi, particolari, con vignette, fumetti. Ognuno ha il suo stile: abbiamo cercato di fare cose molto diverse tra loro e molto mirate al web”.

E si pensa anche di ampliarla con una discussione settimanale in chat. E’ lo stesso Ceschina, con un editoriale sul sito a spiegare il perché della scelta di questo nome. “Radio Monteceneri è un annuncio programmatico, un’idea ed un omaggio. Era il nome del primo canale radio della Svizzera italiana. Si chiamava così perché l’antenna si trovava sul monte omonimo. Abbiamo voluto riprendere il nome originario per la nostra rubrica di blog e commenti per ricordarci da dove veniamo e cosa vogliamo essere: gli eredi di quella che durante gli anni del regime fascista e della seconda guerra mondiale fu l’unica voce libera in italiano a livello radiofonico”. In arrivo anche l’app, che grazie al chromecast permetterà di vedere i contenuti anche sulla tv, con una qualità video molto elevata e la possibilità di condividere i contenuti sui social, twitter, Google+ e Facebook, con una pagina che conta già oltre 16mila “mi piace”.

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