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Elezioni Europee, sondaggi: Pd al 33%, Forza Italia al 17%. M5S secondo partito

Secondo la rilevazione di Ixè per Agorà (Rai 3), la coalizione di centrodestra è in salita rispetto alla scorsa settimana e si attesta al 38,2 per cento, mentre il centrodestra è al 32,1. Mauro (Per l'Italia): "Con 5 Stelle secondo, salta la riforma della legge elettorale"
Elezioni Europee, sondaggi: Pd al 33%, Forza Italia al 17%. M5S secondo partito
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Coalizione di centrosinistra in testa (e in salita) e il Pd primo partito. Segue il Movimento 5 Stelle, in calo di mezzo punto. Solo terza è Forza Italia, che è in lieve rialzo rispetto alla scorsa settimana. Dal sondaggio di Ixè per Agorà (Rai 3) emerge che la coalizione di centrosinistra è al 38,2% e ha un distacco di sei punti sul centrodestra (in salita anch’esso) che è al 32,1%. Tuttavia, il fatto che il Movimento di Beppe Grillo sia il secondo partito, secondo il senatore Mario Mauro (Per l’Italia) mette a rischio la riforma della legge elettorale. “Se il secondo partito sarà quello di Grillo, l’Italicum salta. Lo dico da tempi non sospetti – spiega Mauro – quando hai una realtà tripolare e fai una legge dove alla fine si rimane in due, significa che uno lo si vuol far fuori. Ma mentre tutti pensavano che quella legge potesse servire per far fuori Grillo, adesso farebbe fuori Berlusconi e i conti non tornano”. 

Alle Europee, secondo le intenzioni di voto, a superare lo sbarramento del 4% sarebbero Pd, Fi, M5S, Lista Tsipras, Ncd-Udc e Lega Nord. Quanto alla fiducia nel governo e in Renzi, dal sondaggio emerge un calo per il primo (dal 54 al 52%) e anche per il secondo (il premier passa dal 59 al 58%).

Sempre in tema di fiducia nei leader politici, dietro Renzi figura sempre Giorgio Napolitano (che passa dal 39 al 40%) e, a seguire, Enrico Letta (31%), Beppe Grillo (29%), Angelino Alfano (19%) e Silvio Berlusconi (17%). Questo il quadro delle intenzioni di voto per le politiche (tra parentesi la percentuale ottenuta il 4 aprile):

Totale centrosinistra: 38,2% (37,7)
– Pd 32,9% (32,8)
– Sel 3,1% ( 2,9)
– Sc 1,4% ( 1,1)
– Altro centrosinistra 0,8% ( 0,9)

Totale centrodestra  32,1% (31,9)
– Fi 17,2% (16,9)
– Ncd 3,8% ( 4,0)
– Lega Nord 4,9% ( 4,8)
– Fdi-An 3,7% ( 3,6)
– Udc 1,4% ( 1,4)
– Altro centrodestra 1,1% ( 1,2)

Altri partiti:
– Movimento 5 Stelle 24,9% (25,5)
– Prc 0,8% ( 0,8)
– Idv 0,6% ( 0,5)
– Azione civile 0,5% ( 0,5)
– Verdi 0,5% ( 0,5)
– Radicali 0,3% ( 0,4)
– Altri partiti 2,1% ( 2,2)

Indecisi e astenuti 44,5% (44,9).

Queste le intenzioni di voto per le Europee (tra parentesi il risultato del 4 aprile):
– Pd 32,2% (31,6)
– L’altra Europa con Tsipras 4,2% ( 4,6)
– Scelta europea con Verhofstadt 1,9% ( 1,2)
– Fi 19,1% (18,6)
– Ncd-Udc 5,3% ( 4,9)
– Lega Nord 5,2% ( 5,4)
– Fdi-An 3,6% ( 3,4)
– M5S 25,2% (26,1)
– Radicali 0,4% ( 0,7)
– Altri 2,9% ( 3,5)
– Indecisi + astenuti 45,9% (46,9).

La rilevazione è stata effettuata da Ixè il 9 aprile 2014 per Agorà-Rai 3 con 1.000 interviste complete con metodologia Cati-Cami su un campione casuale probabilistico di età superiore ai 18 anni. Margine d’errore massimo: +/- 3,1%.

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