L’attesa sta per finire. Entro il fine settimana partiranno in tutta Italia i saldi invernali con promozioni di almeno il 30-40%. Sconti consistenti che, nella speranza dei commercianti, potrebbero segnare finalmente un’inversione di tendenza rispetto all’austerity degli ultimi anni di crisi, diventata ormai un’abitudine nei consumi delle famiglie italiane.

I saldi potrebbero insomma rappresentare un primo momento di riscatto dopo un 2013 pessimo per il settore dell’abbigliamento, in cui hanno chiuso, ricorda la Federazione moda dell’associazione, 11.900 negozi, quasi 1.000 al mese. A partire dal 2 gennaio, data di avvio della stagione in Campania e Basilicata, e da sabato in poi nel resto d’Italia, gli italiani torneranno dunque a guardare le vetrine, studiando attentamente vecchio e nuovo cartellino, in cerca dei migliori affari o del regalo perfetto, trascurato prima di Natale perché troppo caro. La spesa media di aggirerà sui 150 euro a testa (155 secondo Confesercenti, 148 secondo Confcommercio che stima un volume d’affari complessivo di 5,4 miliardi).

“Dalle informazioni che provengono dai nostri associati – spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo, l’associazione Confesercenti del commercio al dettaglio di moda e abbigliamento – i prossimi saldi saranno i più convenienti degli ultimi dieci anni: gli imprenditori praticheranno sconti sostenuti per recuperare un anno difficile: oltre alla crisi economica, il settore è stato colpito anche dal clima, con una primavera fredda e un’estate in ritardo e troppo lunga. La conseguenza è stata un aumento delle rimanenze di magazzino e quindi delle opportunità per chi acquista in saldo. Anche le vendite di Natale sono andate peggio del previsto, registrando cali su tutto il territorio nazionale”.

Ed anche secondo Confcommercio, su 25,8 milioni di famiglie italiane ben 16 milioni faranno ricorso ai saldi in un clima di sfiducia e recessione economica. “Penso però – afferma Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia – che prima o poi si dovrà assistere ad un’inversione di tendenza della spesa delle famiglie ed auspico che ciò possa coincidere proprio in occasione dell’avvio di questi saldi. Insomma, dopo un lungo periodo così austero, spero che, nonostante le preoccupazioni, la demoralizzazione e lo sconforto, gli italiani non rinuncino al tradizionale e straordinario rito dei saldi”.

Ecco una tabella con la data di avvio e la durata dei saldi invernali nelle principali città italiane. Domani le svendite partono in Campania e in Basilicata, mentre quasi tutto il resto d’Italia avvierà le promozioni sabato 4 gennaio. Unico il caso di Cagliari e della Sardegna che dopo l’alluvione ha deciso di anticipare i saldi al 6 dicembre scorso.

Milano 4 gennaio – max 60 gg.

Torino 4 gennaio – max 8 settimane

Genova 4 gennaio – max 45 gg.

Venezia 4 gennaio – 28 febbraio

Bologna 4 gennaio – per 60 gg.

Firenze 4 gennaio – per 60 gg.

Ancona 4 gennaio – 1 marzo

Perugia 4 gennaio – max 60 gg.

Roma 4 gennaio – max 6 settimane

Napoli 2 gennaio – max 60 gg.

Bari 4 gennaio – 28 febbraio

Palermo 4 gennaio – 15 marzo

Cagliari 6 dicembre – max 60 gg.

Reggio Calabria 4 gennaio – 5 marzo

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