Il documento di revisione del Def, sul quale però la Commissione Affari Sociali della Camera ha ieri espresso obiezioni, prevede varie voci di risparmio della spesa pubblica, tra le quali la Sanità. Questo documento è già stato discusso da me su questo blog e da altri. Per poter ulteriormente tagliare le spese del nostro tartassato Servizio Sanitario Nazionale, il documento ipotizza una “sanità selettiva”, i cui servizi sono limitati ai “bisogni” e tra le righe suggerisce che alcune patologie o alcune categorie di malati potrebbero essere esclusi dalle prestazioni a carico del SSN. Nulla è definito e definitivo: per mettere in atto una politica del genere bisogna modificare un documento di dettaglio, quello che definisce i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) che per ora non è stato toccato; in molti paesi europei però una politica come questa è la prassi da anni: ad esempio in Inghilterra alcune patologie o alcune categorie di pazienti hanno diritto soltanto a terapie minimali.

Per quale motivo si pone il problema? Evidentemente perché la crisi economica impone drastiche riduzioni della spesa pubblica, della quale la sanità è una voce molto rilevante (prima contava per circa il 10%, oggi è scesa al 7%). I costi delle prestazioni sanitarie aumentano costantemente e ci sono numerosi studi al riguardo che ho già discusso su questo blog. Però molti lettori sono convinti che un problema così grave abbia in Italia una valenza del tutto particolare e diversa da quella che ha negli altri Stati: in Italia la sanità costerebbe cara a causa di truffe, furti e ruberie. Senza negare la frequenza delle truffe che la magistratura scopre con frequenza allarmante, quanto pesano queste sui costi effettivi? Non ho trovato lo studio comparativo che avrei voluto presentare ai lettori e così me lo sono fatto da solo; come tutte le cose caserecce è piccolissimo e probabilmente contiene errori. Ciononostante penso che sia meglio che niente e che possa essere istruttivo.

Ho confrontato studi pubblicati in varie nazioni sul costo del trattamento di emodialisi per paziente e per anno di terapia. L’emodialisi è la terapia alla quale devono sottoporsi i pazienti che soffrono di insufficienza renale cronica; la malattia è diffusa e il trattamento si fa in tutti i paesi del mondo. I dati che ho trovato sono questi:

Italia: 35.000 euroInghilterra 35.000 sterline (20.000 sterline se peritoneale)Belgio 53.000 euro (32.000 se peritoneale)Svezia 60.000 euro (36.000 se peritoneale) l’articolo includeva i costi sostenuti dal paziente (lavoro perso etc.) che io ho detratto; Francia 64.000 – 89.000 euro (credo che includa i costi sostenuti dal paziente, non detraibili perché non singolarmente indicati); Germania 55.000 euroUSA 43.000 dollariArabia Saudita 46.000 dollari USA.

Quante emodialisi si fanno ogni anno? Negli Usa i pazienti in dialisi erano 234.000 nel 1996 e 355.00 nel 2006: in dieci anni erano aumentati di un terzo! In Italia secondo i dati della Società Italiana di Nefrologia i pazienti in dialisi sono circa 46.000 e ogni anno entrano in terapia 170 nuovi pazienti.

Per milione di abitanti, il doppio che dieci anni or sono. La ragione dell’aumento dei dializzati in tutto il mondo è l’aumento della durata di vita: l’insufficienza renale cronica è infatti una malattia dell’età avanzata. Ai costi riportati sopra gli emodializzati italiani costano al SSN un miliardo e seicento milioni di euro all’anno. Negare che esiste un problema sarebbe puerile.

Analisi come questa sono sgradite a molti: molte persone preferiscono pensare che esistono colpe e colpevoli piuttosto che problemi di difficile soluzione; che il problema della sanità siano gli sprechi e le truffe piuttosto che i costi; che bruciando qualcuno sul rogo l’emodialisi diventa gratuita. Come dimostrano i dati raccolti qui sopra l’emodialisi in Italia non costa più che altrove; semmai meno. L’incidenza delle truffe e degli sprechi italiani non può quindi essere maggiore che negli altri paesi considerati. Ma in fondo politicamente fa comodo presentare un problema doloroso e di difficile soluzione come una colpa di qualcuno: il pubblico spera che punito il colpevole il problema sparisca ed è ben contento di votare il partito della vendetta, sia esso la Lega (colpevoli i terroni) il Pdl (colpevoli i giudici e i comunisti) o M5S (colpevoli tutti gli altri).

 

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