“Due colpi di pistola alle gambe e se continua a scrivere un colpo alla testa che gli passa la voglia”, “Sanno tutto, scrivono di tutti”, “vanno lasciati perdere per un paio d’anni per eliminarli dopo”.

Dicono così i protagonisti delle intercettazioni dell’inchiesta “La Svolta” che ha colpito la ‘ndrangheta in Liguria. Messaggio chiaro: Christian Abbondanza e Marco Ballestra rischiano la pelle. Anche perché sono soli. Niente protezione per loro.

Non bastano le parole dei padrini, mentre c’è chi ha la scorta per fare shopping di Natale. Succede a Imperia, a Genova, dove la ‘ndrangheta ha messo radici profonde. Trovando appoggi tra amministratori di tutti i colori. Quella classe politica che per anni ha chiuso gli occhi.   

Su internet e nelle piazze, Abbondanza e Ballestra sono stati tra i pochi a denunciare, senza risparmiare nessuno, partiti compresi. Hanno portato alla luce gli scandali ben prima della magistratura e della stampa. E ora chiedono protezione. Ma la Liguria tace.

Il Fatto Quotidiano del lunedì, 24 Dicembre 2012

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