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In Sicilia si spala la neve anche d’estate

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In Sicilia si spala la neve. Non solo d’inverno sull’Etna. Sarebbe troppo semplice. Si spala la neve anche a luglio e ad agosto in provincia di Palermo. Spalare neve d’estate deve essere davvero un lavoro duro. E lo spalatore, si capisce, va pagato a peso d’oro e in straordinario per tale incredibile sforzo estivo. Piccolo problema: dove diavolo si troverà tutta questa neve d’estate sull’isola, quando la temperatura si attesta oltre i trenta gradi? A Mondello? Sulle spiagge di Cefalù? Mistero.

Ha provato a chiederselo l’edizione palermitana di Repubblica, raccontando degli sforzi del signor Salvatore Di Grazia, dipendente della Protezione Civile, che ha di recente chiesto e ottenuto il pagamento di 42 ore e mezza di straordinario dalla Provincia di Palermo per “spalamento neve”. In realtà le ore di straordinario richieste dal Di Grazia erano molte di più, ben 415 con una media inversamente proporzionale alla temperatura dell’isola. Cinquantatre ore di spalamento a maggio, trentotto a giugno, quarantaquattro di lotta contro le slavine balneari a luglio e addirittura duecento nel torrido agosto siculo. Anche alla provincia palermitana però, da sempre in prima linea contro i cumuli di neve, quelle ore sono sembrate troppe. E al Di Grazia sono toccati appena cinque mila euro di straordinario.

Il presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti è subito intervenuto per chiarire l’equivoco dello spalatore balneare Di Grazia che è a suo dire “L’unico esecutore tecnico di cui è dotata la Protezione civile provinciale ed è, di conseguenza, l’unico in grado di occuparsi di alcuni servizi essenziali, cosa che lo porta ad effettuare numerose ore di straordinario”.

Una replica impeccabile quella del presidente della Provincia, che però lascia inevaso un piccolo rebus: in Sicilia ad agosto tutta questa neve dove sarà? Se lo chiedono i siciliani che hanno combattuto l’afa al mare ma anche i meno fortunati costretti a strisciare sull’asfalto rovente per mancanza di denaro da investire in ferie. E forse se lo chiede lo stesso spalatore Di Grazia.

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