Cultura

La smentita di Paco Ignacio Taibo II
“La lettera su Avvenire è apocrifa”

Il celebre scrittore vittima di Tommaso Debenedetti. In serata il direttore del quotidiano della Cei ammette la clamorosa svista

di RQuotidiano

La lettera firmata a mio nome che compare su Avvenire è apocrifa. Né l’ho scritta io, né abito nelle Asturie, (vi trascorro solo tre mesi l’anno organizzando la Semana Negra), né mi trovo in questi giorni a Madrid, ma in Messico, e non sono per niente interessato a vedere il Papa. Ma devo aggiungere che, dovendo stare da qualche parte, avrei partecipato alla manifestazione dei giovani “indignados” che protestavano contro le spese assurde che lo Stato spagnolo ha destinato alla visita papale in Spagna.

Deploro che Avvenire non abbia verificato la mia presunta lettera prima di pubblicarla, ma sono cose che succedono.

Non vorrei neppure polemizzare con il mio altro io, e solo per fare chiarezza, sempre necessaria in questi tempi oscuri, direi che, sebbene sia dichiaratamente ateo, non mi definirei mai come marxista, ma piuttosto come un uomo di sinistra che ha appreso molte cose dai marxisti, anarchici, guevaristi, gandhiani radicali. Un uomo, insomma, del movimento.

E sempre in nome di quella chiarezza, confermo anche che finchè il Vaticano non distribuirà i suoi tesori fra i poveri e non permetterà che si possa fumare nelle chiese, non ho nessun interesse nella figura papale.

Rispetto alle mie relazioni con i cristiani, sarebbe impossibile riprodurle sotto un titolo come questo. In questi ultimi giorni ho marciato per le strade di Città del Messico con attivisti del movimento per la pace contro la assurda guerra che ha iniziato il presidente Calderon. Lì c’erano molti cristiani, qualche sacerdote cattolico, protestanti, quaccheri e vari atei. Non è il Dio che alcuni pregano e altri no quello che ci unisce o ci separa, è la maniera di reagire di fronte alle miserie e corruzioni della società nella quale viviamo.

Paco Ignacio Taibo II

(PS: Potete verificare che questa nota è autentica e che non sono un nuovo clone cibernetico mettendovi in contatto con il mio editore in Italia Marco Tropea)

Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione