Il mondo FQ

Spatuzza, Tar annulla decisione del Viminale
Attesa nuova disposizione sulla protezione

Icona dei commenti Commenti

I giudici della prima sezione del Tar del Lazio hanno annullato la decisione della Commissione pentiti del Viminale che, l’anno scorso, aveva rifiutato l’ammissione al programma di protezione al collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza.

La decisione dei giudici, ricorda il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, non dispone automaticamente l’ammissione del pentito. Il Tar ha invece affidato nuovamente la decisione alla Commissione del Viminale. “La quale – aggiunge Mantovano -, quando tratterà nuovamente il caso, dovrà considerare le proposte e gli aggiornamenti delle Procure distrettuali antimafia che hanno chiesto il programma di protezione, unitamente a ciò che sulla vicenda è intervenuto dal 15 giugno 2010 al 1 luglio 2011”. Cioè dalla prima decisione all’annullamento dei giudizi laziali. “Aspettiamo di leggere le motivazioni del provvedimento”, ha commentato il legale del pentito Valeria Massei.

Per il sottosegretario Mantovano, qualunque sia la decisione su Spatuzza, “resta una questione”. “Se, in tema di dichiarazioni “a rate”, si affiancano una giurisprudenza maturata da parte della Cassazione e la sentenza del Tar Lazio – spiega -, ci si trova di fronte al dissolvimento della norma che fissava il termine di 180 giorni dall’avvio della collaborazione per riferire le voci più importanti della collaborazione medesima”. Una norma, ricorda Mantovano, “approvata con voto unanime del Parlamento nel 2001”.  Per evitare confusione e polemiche sul tema, “vale la pena interrogarsi se non è opportuno un nuovo intervento del Parlamento per fare chiarezza sul punto – conclude il sottosegretario – e per permettere univocità di indirizzo alle deliberazioni della Commissione”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione