L’annuncio era partito in rete, sul profilo Facebook del neoeletto consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Massimo Bugani: “Giovedì 16 giugno sarò alla sede del Comune insieme a Marco Piazza (eletto consigliere assieme a Bugani e a Federica Salsi) e a una telecamera per verificare di persona le condizioni della struttura e i problemi di aerazione. I dipendenti comunali (circa 1500) continuano a segnalare problemi di salute più o meno gravi senza che nessuno si occupi di questa situazione”.

La struttura in questione è quella che ospita i nuovi uffici comunali di piazza Liber Paradisius, inaugurata l’11 ottobre 2008 da Sergio Cofferati per ospitare i servizi trasferiti da palazzo D’Accursio. E in effetti, visitando gli uffici, sono molti i dipendenti che si affacciano sui corridoi lamentando fastidi fisici attribuiti, in apparenza, alla cattiva areazione. Il numero complessivo di questi casi, però, rimane ancora un mistero. “Chiedeteli voi questi dati, adesso che siete entrati in Comune”, è l’invito fatto dai dipendenti che hanno incontrato Piazza e Bugani.

Parlando con i dipendenti della Torre A, c’è chi racconta di odori nauseabondi, sanguinamenti al naso, allergie e giramenti di testa. “Gli uffici più critici sono quelli angolari, dove il sole batte più forte e si crea una specie di effetto serra”, ci raccontano durante la visita.

Tutti parlano volentieri, ma vogliono restare anonimi: il timore di ritorsioni sembra elevato, perché chi “chi denuncia malattie viene spostato in altre strutture a svolgere nuove mansioni e ci obbligano a scegliere tra il nostro lavoro e la nostra salute. Ma noi vogliamo restare qui e restarci in condizioni adeguate”.

Tra gli addetti ai lavori il problema è noto, anche se solo a livello ufficioso. “Quando sono andata dal medico”, ci racconta una dipendente, “mi ha detto che sapeva già quello che avevo senza bisogno di guardarmi e che tutti i dipendenti del Comune andavano da lui per lo stesso motivo”.

Già nel novembre 2010 le rappresentanze sindacali di base avevano annunciato la loro intenzione di presentare un esposto alla procura della Repubblica su questa vicenda, ma al momento tutto tace sul fronte legale. Nello stesso periodo le Rdb avevano anche realizzato un questionario in cui il 71% degli intervistati lamentava prurito, bruciore o irritazione agli occhi, il 58% raucedine e gola secca, il 48% irritazione alle mucose nasali.

Al terzo piano della Torre A ci vengono mostrate le tende aggiuntive che i dipendenti hanno installato a spese loro perché quelle in dotazione non proteggevano a sufficienza dal sole. Alcuni parlano della loro idea di acquistare anche degli umidificatori perché l’aria è troppo secca. Ma è giusto scaricare questi problemi sui dipendenti?

“Secondo noi no e per questo motivo prepareremo un’interrogazione da presentare all’assessore Luca Rizzo Nervo nei prossimi giorni”, spiega Massimo Bugani. Marco Piazza, appena eletto responsabile della commissione bilancio in Comune aggiunge: “Non si possono cambiare le carte da un momento all’altro, ma il Comune deve comunque assumersi la responsabilità di questa situazione e se necessario rivalersi sull’impresa costruttrice. La sensazione che abbiamo provato visitando l’edificio è quella di un’aria irrespirabile e le condizioni di lavoro di questi impiegati sono oggettivamente inaccettabili”.

Antonella Beccaria e Carlo Gubitosa

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