In viale Edoardo Jenner a Milano, dove hanno sede l’Istituto culturale islamico e una delle dieci moschee presenti in città, la voglia di commentare la morte di Bin Laden è decisamente poca. Alle cinque del pomeriggio chi entra per la preghiera mostra fastidio per la presenza delle telecamere. “Oggi sono venuti in pochi — spiega un uomo marocchino — e mi sembra di vedere in giro più polizia del solito”. E sui volti la paura degli obiettivi è evidente: “Quando succede qualcosa che riguarda il terrorismo venite tutti qui in viale Jenner”, si lamenta con i giornalisti il proprietario di un phone center. Ma qualcuno alla fine si ferma a parlare, e la notizia della morte del capo di al Quaeda desta reazioni contrastanti  di Franz Baraggino


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