Roma, 9 ott (Adnkronos) - "Hanno fatto una prova di forza e gli è andata male, perché le opposizioni sono state compatte, dimostrando che uniti possiamo fermare la destra. Fino a lunedì sono stati arroganti, poi hanno dovuto fare retromarcia. Hanno sperato in un aiuto che non è arrivato”. Lo dice il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia al Corriere della Sera.
“La destra parla a sproposito di Aventino, del resto la storia non è il loro forte. Non si può definire Aventino il nostro, noi eravamo lì, non da un’altra parte. Non aver partecipato al voto è stato il massimo rispetto del dettato costituzionale. Non abbiamo voluto partecipare a un voto che è un blitz della maggioranza. Sono loro che non conoscono la Costituzione. Il quorum dei tre quinti dal terzo scrutinio è richiesto proprio per evitare i blitz. La destra voleva eleggere Francesco Saverio Marini grazie al trasformismo", spiega Boccia.
"Abbiamo due mesi di tempo per trovare un accordo sui giudici mancanti. Noi diamo la massima disponibilità a trovare una soluzione. Le scelte più importanti si risolvono con la politica, non con i muscoli dei numeri. Speriamo che Giorgia Meloni lo capisca. La Consulta può fare a meno di un giudice per qualche settimana -conclude Boccia - ma di quattro, evidentemente, no".