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Zelensky: “Oggi risposta russa al piano di pace. Non prevede il nostro no alla Nato”. Possibile colloquio Putin-Usa

Esplode un'autobomba nella strada dove è stato ucciso il generale Sarvarov: "Morti due agenti torturatori". Attacchi reciproci con droni nella notte. Il presidente ucraino: "No consenso con Usa su Donetsk e Zaporizhzhia"
Zelensky: “Oggi risposta russa al piano di pace. Non prevede il nostro no alla Nato”. Possibile colloquio Putin-Usa
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  • 13:53

    Kiev: “Raid russi su centrale termoelettrica”

    Le forze russe hanno lanciato una serie di attacchi mirati contro una centrale termoelettrica nella periferia più vicina di Kharkiv. L’attacco ha ucciso una persona e ne ha ferite altre 11. Lo scrivono su Telegram il capo dell’Amministrazione militare di Kharkiv, Oleg Synegubov, e il sindaco di Kharkiv Igor Tekhekhov.

  • 13:18

    Agenti morti a Mosca “avevano torturato ucraini”

    I due agenti morti nell’esplosione di un ordigno avvenuta nelle scorse ore a Mosca avevano partecipato alla guerra contro l’Ucraina e, in particolare, avevano torturato prigionieri di guerra ucraini. È quanto riferiscono fonti dell’intelligence della difesa ucraina (Gur), citate da Rbc Ukraine. “Intorno all’1 di notte, un residente, in segno di protesta contro la politica aggressiva del Cremlino, ha ucciso due rappresentanti delle forze di sicurezza russe. Avvicinandosi a un’auto della polizia parcheggiata vicino alla stazione di polizia, l’uomo ha lanciato un pacco esplosivo nel finestrino dell’auto, provocando un’esplosione”, è la versione dei servizi ucraini riportata da Rbc Ukraine. L’esplosione di stanotte è avvenuta a circa 300 metri dal luogo in cui due giorni prima il tenente generale Fanil Sarvarov del ministero della Difesa russo era stato ucciso con una bomba piazzata sotto la sua auto.

  • 13:00

    “Gli Usa rimuoveranno le sanzioni a Mosca”

    La bozza dell’accordo per porre fine alla guerra russo-ucraina non prevede la revoca delle sanzioni contro Mosca da parte degli Stati Uniti, ma Washington intende revocarle gradualmente dopo la fine della guerra. Lo ha detto ai giornalisti il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riporta Ukrainska Pravda. “Non vediamo la revoca delle sanzioni in questo accordo tra Ucraina e Stati Uniti, ma comprendiamo che gli Usa si muoveranno verso una revoca sistematica delle sanzioni dopo la fine della guerra. E qui la domanda è quanto forti potranno essere gli europei”, ha detto Zelensky

  • 12:03

    Zelensky: “Donetsk ‘libero’ solo con referendum”

    La possibilità di “creare una zona economica libera in una parte della regione di Donetsk potrebbe essere presa in considerazione dopo che saranno fornite garanzie di sicurezza per l’Ucraina; se questa decisione verrà presa, verrà concluso un accordo separato tra Ucraina, Stati Uniti e Federazione Russa, che determinerà lo status della zona economica speciale”. Lo ha anche detto il presidente ucraino Zelensky, come riporta Interfax Ukraine. Zelensky ha aggiunto che solo un referendum potrà stabilire se i cittadini ucraini acconsentano al ritiro dell’esercito ucraino da Donetsk, dove verrà creata una “zona economica libera”.

  • 11:33

    “Putin ha parlato con Dmitriev dopo i colloqui”

    Kirill Dmitriev, rappresentante speciale del presidente russo per gli Investimenti e capo del Fondo Russo per gli Investimenti Diretti (RDIF), ha già “avuto l’opportunità di riferire dettagliatamente al Presidente sui risultati del suo viaggio”. Lo ha dichiarato in un briefing il portavoce presidenziale, Dmitry Peskov. Dmitriev si era recato a Miami per i colloqui con i rappresentanti degli Stati Uniti relativi, in particolar modo, alla crisi ucraina. “Intendiamo ora formulare la nostra futura posizione sulla base delle informazioni ricevute dal capo dello Stato e proseguire i nostri contatti il ;;prima possibile attraverso i canali esistenti e attualmente operativi”, ha affermato il portavoce del Cremlino, citato dall’agenzia Tass. “Non discuteremo cosa esattamente Dmitriev abbia riportato. E soprattutto non ne discuteremo attraverso la stampa”, ha infine aggiunto Peskov.

  • 11:02

    Ryabkov: “La pace dipende in larga parte dagli Usa”

    Il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov ha affermato che le prospettive di risoluzione della crisi ucraina “dipendono in larga misura dalla politica perseguita dall’attuale amministrazione statunitense”. Lo ha dichiarato in un’intervista a Interfax. “In generale, se non fosse per l’attuale amministrazione, non saremmo in grado di dire oggi, a cavallo del 2026, che è stato stabilito un quadro che – come ha affermato il presidente – per noi è in generale accettabile, il quale è stato formalizzato nell’intesa di Anchorage”, ha dichiarato il viceministro.

  • 11:00

    La Russia conquista Zarechnoye

    Il ministero della Difesa russo ha annunciato la conquista di un centro abitato nella regione ucraina di Zaporizhzhia. “Le unità del raggruppamento di forze Vostok continuano ad avanzare in profondità nelle difese nemiche e hanno liberato il villaggio di Zarechnoye nella regione di Zaporizhzhia”, si legge sul canale Telegram del ministero della Difesa russo.

  • 10:40

    Ryabkov: “Usa e Russia hanno idee simili sull’Ucraina”

    Il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha dichiarato che Mosca e Washington hanno opinioni molto simili su quale potrebbe essere il quadro per gli accordi per una soluzione della crisi ucraina. “A quanto ho capito, c’è una somiglianza significativa nelle loro opinioni”, ha affermato in un’intervista a Interfax commentando le recenti dichiarazioni secondo cui Russia e Stati Uniti sarebbero sulla soglia di una soluzione ucraina. “Questo non dovrebbe essere inteso come l’aspettativa che venga firmato un pacchetto di documenti in questo momento”, ha dichiarato il viceministro. “Ma se confrontiamo la situazione prima dell’arrivo dell’amministrazione Trump alla Casa Bianca con quella attuale, questo è un passo avanti significativo”, ha aggiunto Ryabkov.

  • 10:30

    Possibile colloquio Putin-Usa oggi

    Il team negoziale americano potrebbe avere un colloquio con Vladimir Putin mercoledì 24 dicembre. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riporta Interfax Ukraine. “C’è stato un incontro con il nostro gruppo – Umerov, Hnatov. Dopodiché, gli americani hanno incontrato Dmitriev. E hanno spiegato tutto, mostrato, trasmesso, per quanto ho capito”, ha detto Zelensky durante un incontro con i giornalisti avvenuto martedì e diffuso oggi.”Non so in che formato proseguiranno la conversazione. Forse con Putin. Probabilmente sarà domani (mercoledì, ndr). Dovremmo ricevere tutto domani (mercoledì, ndr) sera”, ha aggiunto

  • 10:29

    Zelensky: “Elezioni dopo l’accordo di pace”

    L’Ucraina convocherà le elezioni presidenziali al più presto possibile, subito dopo la firma dell’accordo di pace con la Russia. Lo ha assicurato il presidente Volodymyr Zelensky, spiegando che l’impegno è contenuto nei 20 punti del piano di pace concordato da Washington e Kiev: “L’Ucraina deve tenere elezioni al più presto possibile dopo la firma dell’accordo”.

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