Trump smentisce: “Non ho autorizzato missili”
“L’articolo del Wall Street Journal sull’approvazione da parte degli Stati Uniti dell’autorizzazione all’Ucraina di usare missili a lungo raggio in profondità nella Russia è una fake news! Gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con quei missili, da qualunque parte provengano, o con ciò che l’Ucraina ne fa!”. Lo scrive Donald Trump su Truth.
Bessent: “Putin non è stato onesto con Trump”
Vladimir Putin non è stato “onesto e schietto” con Donald Trump. Lo ha detto il capo del Tesoro americano, Scott Bessent, in un’intervista a Fox news sottolineando anche che le nuove sanzioni alla Russia “saranno tra le più ingenti che abbiamo mai imposto” a Mosca.
Usa: “Pronti ad annunciare nuove sanzioni alla Russia”
“Annunceremo o dopo la chiusura (della borsa di Wall Street, ndr) questo pomeriggio o per prima cosa domani mattina un sostanziale inasprimento delle sanzioni alla Russia“. Lo ha detto il segretario al Tesoro americano Scott Bessent parlando ai giornalisti alla Casa Bianca.
Wsj: “Usa autorizzano Kiev a usare missili a lungo raggio”
L’amministrazione Trump ha revocato una restrizione fondamentale all’uso da parte dell’Ucraina di alcuni missili a lungo raggio forniti dagli alleati occidentali, consentendo a Kiev di intensificare gli attacchi contro obiettivi all’interno della Russia e aumentare la pressione sul Cremlino. Lo rivela il Wall Street Journal, che cita funzionari statunitensi. Ieri, ricorda il giornale, l’Ucraina ha utilizzato un missile da crociera Storm Shadow fornito dal Regno Unito per colpire un impianto russo a Bryansk che produceva esplosivi e carburante per razzi, come annunciato sui social media dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine. La mossa a sorpresa degli Stati Uniti di consentire a Kiev di utilizzare il missile in Russia arriva dopo che “l’autorità” per condurre questi attacchi “è stata recentemente trasferita” dal segretario alla Guerra Pete Hegseth al generale Alexus Grynkewich, il più alto ufficiale statunitense in Europa, che ricopre anche il ruolo di comandante della Nato.
La Slovacchia toglie il veto: sì a nuove sanzioni alla Russia
La Slovacchia ha comunicato agli altri Stati membri che ritira la propria riserva sul 19° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Lo riferiscono fonti diplomatiche Ue. La conferma formale si avrà a seguito del completamento della procedura scritta, con cui sarà confermato l’accordo scritto di tutti i Ventisette, entro domani mattina.
Svezia pronta a vedere 150 caccia bombardieri Gripen all’Ucraina
Lo ha dichiarato il primo ministro svedese Ulf Kristersson in un incontro con la stampa a Linkoping presso la sede della Saab, durante la visita del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Esercitazioni nucleari di Mosca
Vladimir Putin ha presenziato a esercitazioni della triade delle forze nucleari strategiche (mare, terra, aria). “Sono stati lanciati missili balistici intercontinentali e missili da crociera da aerei”, ha annunciato il ministero della Difesa. Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Putin ha confermato l’esercitazione “in programma”, precisando solo che “è routine”. “Mettiamoci al lavoro!”, ha esortato.
Ue, fonti: le conclusioni del vertice sull’Ucraina saranno a 26, senza l’Ungheria
A quanto si apprende a Bruxelles, al termine del Consiglio europeo di domani, le conclusioni sull’Ucraina verranno probabilmente adottate a 26, escludendo quindi ancora una volta il premier ungherese, Viktor Orban. Il premier magiaro, tra l’altro, non sarà presente alla prima parte del vertice, dove sarà presente anche il presidente ucraino Volodymr Zelensky. Ufficialmente, perché impegnato nelle celebrazioni a Budapest legate alla rivoluzione del ’56. In sua assenza, Orban ha delegato il collega slovacco, Robert Fico. Sul tema dell’uso degli asset russi per i prestiti di riparazione all’Ucraina, che rimane il nodo principale da sciogliere, permangono le preoccupazioni del Belgio che vengono ritenute legittime dagli altri Stati membri.
Possibile ok della Slovacchia alle prossime sanzioni contro la Russia
La Slovacchia sarebbe pronta a ritirare il proprio veto, dando il via libera al 19esimo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia. Secondo quanto riporta l’agenzia Tasr, se nelle conclusioni del vertice di domani verranno ‘accoltè le richieste di Bratislava sull’automotive e sul settore energetico, il premier Robert Fico potrebbe annunciare al cancelliere tedesco Friedrich Merz in serata il via libera al pacchetto. A quanto si apprende a Bruxelles, Fico sarebbe disposto a far cadere il veto per approvare il pacchetto, che potrebbe essere adottato domani. A contribuire al si di Bratislava sarebbe stata anche la lettera della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ai leader europei nella quale sono stati toccati argomenti di interesse per Fico.