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Wsj: “Usa autorizzano Kiev a usare missili a lungo raggio”. Ma Trump smentisce. Zelensky: “Congelare la linea del fronte”

Salta il nuovo incontro Trump-Putin. Raid russi sull'Ucraina: sei morti. Tra le vittime una bimba di 12 anni e un piccolo di sei mesi. Zelensky: "Mosca non sente abbastanza pressione"
Wsj: “Usa autorizzano Kiev a usare missili a lungo raggio”. Ma Trump smentisce. Zelensky: “Congelare la linea del fronte”
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Trump smentisce: “Non ho autorizzato missili”

“L’articolo del Wall Street Journal sull’approvazione da parte degli Stati Uniti dell’autorizzazione all’Ucraina di usare missili a lungo raggio in profondità nella Russia è una fake news! Gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con quei missili, da qualunque parte provengano, o con ciò che l’Ucraina ne fa!”. Lo scrive Donald Trump su Truth.

  • 15:06

    Zelensky: “Un buon compromesso congelare la linea del fronte e iniziare a parlare”

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando con i giornalisti in Norvegia, ha detto che fermare i combattimenti con l’attuale linea del fronte e iniziare a parlarsi è “un buon compromesso”. Zelensky, che ha fatto riferimento a quanto proposto da Donald Trump, ha precisato che dubita che Vladimir Putin accetterebbe questa opzione. Rispondendo alla domanda di un giornalista su come sia andato il suo incontro di venerdì con il presidente Usa alla Casa Bianca, Zelensky ha detto che “l’incontro è durato oltre due ore”. “Dopo la nostra conversazione, avete visto il messaggio pubblico di Trump, lui ha proposto di restare dove siamo e iniziare una conversazione. Io penso che questo sia un buon compromesso, ma non sono sicuro che Putin lo appoggerà e l’ho detto al presidente”, ha dichiarato Zelensky. Il riferimento di Zelensky è a un post che Trump ha pubblicato sul suo social Truth subito dopo il loro incontro di venerdì alla Casa Bianca, in cui il presidente Usa aveva affermato che Kiev e Mosca “dovrebbero fermarsi dove sono”. “Come ho suggerito con forza anche al presidente Putin, è ora di smettere di uccidere e di raggiungere un accordo”, aveva scritto il tycoon, “dovrebbero fermarsi dove sono. Lasciamo che entrambi rivendichino la vittoria, lasciamo che sia la storia a decidere! Basta sparare, basta morte, basta spendere somme di denaro enormi e insostenibili”. A quel post, Zelensky aveva replicato poco dopo da Washington stesso ed era parso non accettare l’appello in modo totale, perché aveva aggiunto un elemento, cioè che bisognava parlarsi: “Il presidente ha ragione, dobbiamo fermarci dove siamo e poi parlare”, aveva detto Zelensky.  

  • 14:46

    Trump incontra Rutte alla Casa Bianca

    E’ previsto per le 16 locali, le 22 in Italia, l’incontro nello Studio Ovale tra Donald Trump e il segretario generale dela Nato Mark Rutte, secondo l’agenda della Casa Bianca. Il colloquio era stato programmato prima che il presidente allontanasse l’ipotesi di un vertice con Vladimir Putin a Budapest per mettere fine alla guerra in Ucraina.  

  • 14:05

    L’Italia partecipa a Tokyo alla conferenza per lo sminamento dell’Ucraina

    L’ambasciatore d’Italia in Giappone, Gianluigi Benedetti, ha preso parte a Tokyo alla conferenza per lo sminamento in Ucraina. L’ambasciatore ha annunciato l’impegno aggiuntivo dell’Italia di 2,6 milioni di euro per il 2025 per rafforzare le azioni di sminamento come parte del più ampio sostegno italiano all’Ucraina e al suo coraggioso popolo.  

  • 13:31

    Unicef: “Uccisi una bimba di 12 anni e un bimbo di 6 mesi a Brovary”

    “Un’altra notte di attacchi terribili per i bambini in Ucraina. Tragiche notizie riferiscono di una bambina di 12 anni e di un bambino di sei mesi uccisi a Brovary, nella regione di Kiev, e di altri bambini feriti a Zaporizhzhia e a Kiev”. E’ quanto denuncia l’Unicef dall’Ucraina, come si legge sull’account di ‘X’ dell’organizzazione. “Bisogna porre fine agli attacchi e proteggere tutti i bambini”, aggiunge il post. In una nota l’Unicef aggiunge che a settembre, secondo le notizie, in Ucraina almeno 214 civili sono stati uccisi e 916 feriti, con cifre simili ad agosto 2025, tra cui quattro bambini uccisi e 33 feriti. Il 69% di queste vittime si è verificato vicino alla linea del fronte, in particolare nelle regioni di Donetsk e Kherson. Gli attacchi alle strutture energetiche sono aumentati dal 37% al 102% su base annua, prosegue la nota.

  • 11:42

    Incontro Trump-Putin in sospeso. Orban: “Data incerta, ma preparativi in corso”

    Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, “è a Washington” e “sono in corso preparativi per il summit della pace”. Sono le parole del premier ungherese Viktor Orban, secondo un post su X del portavoce Zoltan Kovacs. “La data è ancora incerta, ma quando arriverà il momento lo ospiteremo”, aggiunge tra notizie e dichiarazioni che si rincorrono dopo l’annuncio della scorsa settimana del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha indicato Budapest come sede di un prossimo incontro con Vladimir Putin. “Certamente, domani alla Marcia per la pace (a Budapest), dimostreremo al mondo che non è un caso che sia stata scelta Budapest – aggiunge Kovacs nel post – E’ accaduto perché l’Ungheria è un’isola di pace e gli ungheresi sono dalla parte della pace. Unitevi a noi”.

    Dopo Budapest, anche Mosca parla di preparativi in corso per il faccia a faccia tra Putin e Trump. “Stiamo dicendo che i preparativi per un vertice stanno proseguendo”, ha dichiarato il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov, citato dalla Tass. Le dichiarazioni di Budapest e Mosca arrivano all’indomani delle parole di Trump secondo il quale un incontro con Putin potrebbe essere in questo momento una perdita di tempo. Il ‘nuovo’ approccio verrà annunciato “nei prossimi due giorni”, mentre va avanti il conflitto in Ucraina, innescato dall’invasione russa su vasta scala avviata nel febbraio di tre anni fa.

    “Non voglio sprecare un incontro – ha detto ieri Trump dalla Casa Bianca – Non voglio perdere tempo finché non vedrò cosa succede”. Secondo il presidente degli Stati Uniti, Putin, come il leader ucraino Volodymyr Zelensky, vuole la guerra finisca. “Penso finirà”, ha aggiunto nelle dichiarazioni arrivate poco dopo che la Casa Bianca faceva sapere che non c’erano programmi per un incontro “nell’immediato futuro” tra Trump e Putin, che si sono visti ad agosto ad Anchorage.

    E dopo che alla Cnn spiegavano che dal contatto di lunedì tra il segretario di Stato, Marco Rubio, e il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, sono state tratte deduzioni sulla posizione della Russia. Mosca vuole l’Ucraina ceda il controllo dell’intero Donbass nel quadro di un accordo. Dopo quel colloquio, scrive oggi anche il Wall Street Journal, Rubio ha aggiornato funzionari della Casa Bianca suggerendo come un faccia a faccia nell’immediato tra Trump e Putin avrebbe difficilmente prodotto risultati positivi. 

    “Sosteniamo fermamente la posizione del presidente Trump secondo cui i combattimenti dovrebbero cessare immediatamente e che l’attuale linea di contatto dovrebbe essere il punto di partenza dei negoziati”, si legge nella dichiarazione congiunta sulla pace in Ucraina di Zelensky, del premier britannico Keir Starmer, del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del presidente francese Emmanuel Macron, della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del premier polacco Donald Tusk, della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, del presidente del Consiglio Ue Antonio Costa, del primo ministro della Norvegia Jonas Støre, del presidente finlandese Alexander Stubb e del primo ministro danese Matte Frederiksen.

    Ieri ai giornalisti, rilanciano i media americani, Lavrov ha detto di “ritenere che i funzionari americani” abbiano “concluso che la posizione della Russia è rimasta per lo più invariata nel tempo”. E ha sottolineato come la posizione di Mosca non sia cambiata dall’incontro di Anchorage. Mosca continua a preferire un piano di pace globale a un cessate il fuoco, ha affermato. E, osserva un funzionario di alto grado dell’Amministrazione Trump citato dal Wsj, le parole di Lavrov hanno confermato le deduzioni: la Russia ancora non vuole un accordo. Anche se, ha aggiunto la fonte, nella telefonata del 16 ottobre con Trump, Putin ha segnalato un’apertura verso un dialogo su alcuni dossier che potrebbero ridurre le distanze tra Usa e Russia. Da qui, secondo la fonte, deriva qualche speranza per un nuovo faccia a faccia tra il tycoon e il leader russo, anche se non nei tempi stretti immaginati con l’annuncio di Trump sull’incontro a Budapest. “La domanda è, Trump capirà che per ottenere i risultati desiderati deve fare pressioni su Putin? E quando lo capirà? – ha commentato con il New York Times Daniel Fried, ex ambasciatore Usa in Polonia – Putin continua a prenderlo in giro”.
    Potrebbero invece essere nei prossimi giorni in Malaysia sia Rubio che Lavrov per il summit dell’Asean, in programma domenica, anche se – evidenzia il Wsj – funzionari dell’Amministrazione Trump precisano che al momento non ci sono incontri in programma tra i due, pur ripetendo che continuano a lavorare per definire piani per un possibile incontro fra i leader di Stati Uniti e Russia. 

  • 11:38

    Cremlino: “L’incontro con Putin va preparato, serve tempo”

    Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che “non ci sono novità” in merito ai preparativi per l’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “La tempistica non è ancora stata determinata – ha aggiunto – prima è necessaria un’attenta preparazione, e ci vuole tempo”.  

  • 10:59

    “Raid russi colpiscono un asilo, bimbi feriti”

    I russi hanno lanciato stamattina un attacco con droni su Kharkiv, colpendo un asilo privato in città e ferendo alcuni bambini. Lo afferma il sindaco della seconda città dell’Ucraina, nel nord-est del Paese, Kharkiv, Igor Terekhov, citato da Rbc-Ukraine. “È stato colpito un asilo privato nel distretto di Kholodnohirsky, ci sono bambini feriti. C’è un incendio sul luogo dell’attacco”, ha scritto Terekhov.  

  • 09:57

    Orbán: “Preparativi in corso, quando ci sarà il summit lo ospiteremo”

    “Il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, è a Washington. I preparativi per il summit della pace”, l’incontro tra Putin e Trump, “sono in corso. La data è ancora incerta, ma quando arriverà il momento, lo ospiteremo”. Lo afferma il premier ungherese Viktor Orbán. 

  • 09:38

    Sei morti nell’attacco russo a Kiev, anche due bambini

    È aumentato il numero delle vittime degli attacchi notturni della Russia contro l’Ucraina: almeno sei persone sono state uccise nella regione di Kiev, tra cui due bambini, ha comunicato su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. I feriti invece sono 17.  Oltre a Kiev, sono state prese di mira anche le regioni di Zaporizhzhia, Odessa, Chernihiv, Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Poltava, Vinnytsia, Cherkasy e Sumy.

  • 09:06

    Zelensky: “La Russia non sente abbastanza pressione”

    “Un’altra notte che dimostra che la Russia non sente abbastanza pressione per prolungare la guerra. Le parole russe sulla diplomazia non significano nulla finché i leader russi non si trovano in situazioni critiche. E questo può essere garantito solo dalle sanzioni, solo da una diplomazia a lungo termine e coordinata da tutti i nostri partner”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo gli attacchi russi lanciati nella notte su Kiev e altre città. “È tempo di adottare un pacchetto di sanzioni forte da parte dell’Unione europea”, chiede Zelensky. “Contiamo anche su forti sanzioni da parte degli Stati Uniti e del G7, e su tutti coloro che cercano la pace. È molto importante che il mondo non rimanga in silenzio in questo momento e che ci sia una risposta congiunta ai vili attacchi dei russi”, prosegue. “Chiunque stia attualmente aiutando l’Ucraina con sistemi di difesa aerea e missili sta proteggendo vite umane. Ne siamo grati. E chiunque aiuti l’Ucraina con missili a lungo raggio avvicinerà la fine della guerra”, scrive ancora Zelensky.