Donald Trump: “Negoziazioni in corso, ci vorranno un paio di giorni”
“Le negoziazioni sono in corso proprio adesso – probabilmente ci vorranno un paio di giorni”: lo ha detto Donald Trump parlando con i reporter.
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“Le negoziazioni sono in corso proprio adesso – probabilmente ci vorranno un paio di giorni”: lo ha detto Donald Trump parlando con i reporter.
Hamas sta presentando una serie di richieste in vista dei colloqui che inizieranno domani in Egitto. Lo riferisce il canale saudita Asharq, secondo cui tra queste richieste, ci sono: un cessate il fuoco completo, il ritiro dell’Idf nelle posizioni che occupavano durante l’attuazione del precedente accordo di gennaio – ovvero al di fuori delle aree popolate della Striscia di Gaza – nonché la sospensione delle attività dei caccia e dei droni per dieci ore al giorno e per 12 ore nei giorni in cui vengono rilasciati gli ostaggi. Secondo le stesse fonti, Hamas chiede che queste misure vengano applicate per tutta la durata dei negoziati, che potrebbero durare una settimana o più.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha parlato telefonicamente oggi con il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump. Lo ha comunicato il portavoce del governo tedesco Stefan Kornelius, in una nota. Merz e Trump “hanno discusso degli sviluppi a Gaza. Hanno concordato sulla necessità di raggiungere un accordo rapido durante i prossimi colloqui in Egitto. Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati, i combattimenti devono cessare e Hamas deve deporre le armi. Dopo quasi due anni di guerra, è giunto il momento della pace”, si legge nella nota. Merz e Truno “hanno discusso anche della situazione in Ucraina. Il cancelliere ha riferito dell’iniziativa di utilizzare i beni russi congelati per sostenere le forze armate ucraine. Entrambi hanno concordato di continuare a collaborare per una rapida fine della guerra di aggressione russa”, conclude la nota.
“Il piano per Gaza è un ottimo accordo per Israele”: lo ha detto Donald Trump parlando con i reporter. “Non abbiamo bisogno di flessibilità in questo piano, stiamo cercando di apportare dei cambiamenti, però sarà fantastico. Avremo la pace nel Medio Oriente per la prima volta in tremila anni. Quindi, sono veramente onorato di essere parte di tutto questo. Sono anni che combattono, cercheremo di far rilasciare gli ostaggi, ci sono negoziati in corso, andranno avanti per altri due giorni, però tutti sono molto, molto contenti a riguardo”, ha aggiunto l’inquilino della Casa Bianca
Almeno 19 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani dall’alba, tra cui 11 persone a Gaza City. Lo scrive Al Jazeera citando fonti mediche della Striscia.
“Sì, Bibi è d’accordo”. Donald Trump ha risposto così in una intervista alla Cnn quando gli è stato chiesto se il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu fosse d’accordo nell’interrompere i bombardamenti a Gaza e sostenere la visione più ampia degli Stati Uniti per la pace nella Striscia.
Hamas subirà una “distruzione completa” se si rifiuterà di cedere il potere e il controllo di Gaza ha detto Donald Trump in una intervista alla Cnn. Il presidente Usa ha detto che Netanyahu “è d’accordo” quando gli è stato chiesto se il primo ministro israeliano fosse d’accordo nell’interrompere i bombardamenti a Gaza e sostenere la visione più ampia degli Stati Uniti per la pace nella Striscia.
In una intervista sulla Cnn, il conduttore Jake Tapper ha incalzato Donald Trump sulla reazione di Hamas alla sua proposta di cessate il fuoco in 20 punti, citando l’interpretazione del senatore repubblicano Lindsey Graham, secondo cui il gruppo palestinese avrebbe di fatto respinto il piano, insistendo su “nessuno smantellamento, mantenere Gaza sotto controllo palestinese e collegare il rilascio degli ostaggi a negoziati”. “Ha torto?” ha chiesto Tapper. “Lo scopriremo. Solo il tempo lo dirà!!!” ha risposto Trump, aggiungendo di aspettarsi presto chiarezza se Hamas sia realmente impegnato per la pace.
Telefonata tesa tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu venerdì sera, dopo il sì condizionato di Hamas al piano di pace Usa. Stando ad Axios, il tycoon ha chiamato Bibi per discutere di quella che lui considerava una buona notizia ma il leader israeliano a pensava diversamente. “Bibi ha detto a Trump che non c’era nulla da festeggiare e che non significava niente”, riferisce Axios, secondo cui Trump ha reagito bruscamente: “Non capisco perché sei sempre così fottutamente negativo. Questa è una vittoria. Accettala”. Lo scambio, confermato anche da due dirigenti Usa, mostra quanto Trump sia determinato a superare le riserve di Netanyahu e a convincerlo a porre fine alla guerra se Hamas accetterà un accordo.
Secondo Axios, durante consultazioni private venerdì, Netanyahu ha sottolineato di considerare la risposta di Hamas come un rifiuto del piano di Trump. E ha aggiunto di voler coordinare la reazione con Washington per evitare che si diffondesse la narrazione che Hamas avesse risposto positivamente, ha riferito un funzionario israeliano alla stessa testata. Trump, invece, aveva un umore completamente diverso. Temeva che Hamas avrebbe respinto il piano in toto e ha visto la risposta come un’apertura per un possibile accordo, sempre secondo un alto funzionario statunitense. Quando Trump ha chiamato Netanyahu, la reazione tiepida del premier israeliano non era ciò che si aspettava, hanno detto due funzionari americani. Da qui la risposta infuocata del presidente.
Israele ha affermato che la sua squadra di negoziatori partirà per l’Egitto nel corso della giornata per colloqui indiretti con Hamas, il cui inizio è previsto per lunedì. “La squadra partirà stasera, con l’intenzione di iniziare i colloqui domani”, ha detto ai giornalisti la portavoce del governo Shosh Badrosian, descrivendo le discussioni come di natura “tecnica”.