Il mondo FQ

Flotilla, i fermati arrivano nel porto di Ashdod. Global Sumud: “Negato l’accesso agli avvocati. In carcere anche giornalisti e parlamentari”

Tajani: "40 gli italiani fermati". Commissione Ue: "Rispettare il diritto internazionale umanitario". La Spagna convoca l'ambasciatore israeliano. Turchia e Iran: "Da Tel Aviv atto di terrorismo"
Flotilla, i fermati arrivano nel porto di Ashdod.  Global Sumud: “Negato l’accesso agli avvocati. In carcere anche giornalisti e parlamentari”
Icona dei commenti Commenti
In Evidenza

Flotilla: “Iniziate le udienze senza notifiche agli avvocati”

Gli attivisti della Global Sumud Flotilla fanno sapere tramite i loro canali social che a seguito “dell’intercettazione illegale da parte di Israele delle barche della Sumud Flotilla, avvenuta ieri sera e questa mattina, l’Adalah (il centro legale per i diritti della minoranza araba in Israele) ha già ricevuto chiamate da parte dei partecipanti che stanno denunciando le autorità perché hanno già iniziato a condurre udienze rispetto alla loro deportazione e rispetto agli ordini detentivi nel porto di Ashdod. Queste procedure – continuano gli attivisti – sono iniziate senza essere notificate ai loro avvocati e negando agli attivisti di usufruire di un consulente legale”.

Momenti chiave

    • 22:55

      Crosetto: “Arresti di Israele leciti perché il blocco è legittimo”

      “Sì, è lecito perché il blocco navale è stato già considerato legittimo anni fa, quando a seguito del tentativo di violare un blocco navale sono morte dieci persone. Da questo punto di vista si può dire che lo è ma il tema non è la legittimità ma la sicurezza di tutte le nostre persone”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a ‘Diritto e Rovesciò, in merito al provvedimento di arresto degli attivisti della Flotilla da parte di Israele.

    • 22:53

      Tajani sente Gideon Sàar: “Accelerare procedure per il rilascio degli italiani”

      Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha contattato il collega israeliano Gideon Sàar per chiedergli informazioni e garanzie per tutti gli italiani partecipanti alla Flotilla fermati in Israele. Tajani ha confermato al ministro Saar dettagli sullo status e sulla condizione legale di immunità dei 4 parlamentari che fanno parte del gruppo. Ed ha ribadito la richiesta di accelerare ogni procedura per la liberazione immediata di tutti i cittadini italiani. Lo si apprende da fonti della Farnesina.

    • 18:49

      Legali Flotilla: “In carcere anche giornalisti e parlamentari”

      “Al momento, secondo le informazioni finora ricevute, il piano stabilito è che tutti gli attivisti, compresi i parlamentari e i giornalisti, siano portati nel carcere di Ketziot, in attesa che vengano espletate tutte le procedure affinché avvenga il rimpatrio. A tutte le persone fermate verrà poi chiesto se intendono firmare un documento in cui si dichiarano responsabili dell’ingresso illegale in Israele e di accettare l’espulsione: in questo caso lascerebbero il Paese molto presto”. È quanto fanno sapere fonti dei legali della Flotilla Italia.

    • 17:38

      L’Arci smentisce Tajani: “La Karma obbligata a dirigersi verso il porto di Ashdod”

      La Karma “è stata intercettata a 36 miglia da Gaza, mentre navigava insieme alle altre imbarcazioni della Global Sumud Flotilla ed è stata obbligata a dirigersi verso il porto di Ashdod, scortata da due unità della marina israeliana”. Dunque, “non corrisponde al vero che gli aiuti umanitari trasportati saranno consegnati in quel porto, né che la nave si sia diretta volontariamente verso Ashdod”. é quanto afferma l’Arci replicando alle parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Al momento, sottolinea ancora l’Arci, “non abbiamo alcuna notizia certa sulle sorti dell’equipaggio della Karma e, come per tutte le altre imbarcazioni della Flotilla, le comunicazioni sono state interrotte“. “Esprimiamo forte preoccupazione per la sorte degli attivisti e delle attiviste di tutta la Flotilla e chiediamo – conclude l’associazione – che il Governo italiano si adoperi con urgenza per garantire il rispetto dei diritti fondamentali di tutte le persone fermate illegalmente da Israele in acque internazionali”.

    • 17:06

      Macron: “Da Flotilla scelta di impegno, siano protetti”

      “Noi chiediamo che tutte le regole siano rispettate e che i nostri compatrioti siano protetti. Stiamo monitorando attentamente la situazione insieme ai nostri partner europei più interessati, in particolare Italia e Spagna“. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron spiegando che la scelta degli attivisti sulla Flotilla “è una scelta di impegno, di fronte a una situazione che noi stessi abbiamo denunciato nel modo più ufficiale e di fronte alla quale stiamo agendo e vogliamo continuare ad agire”. “Monitoriamo gli sviluppi e adotteremo le misure appropriate”, ha aggiunto.

    • 16:51

      Attivisti delegazione greca annunciano sciopero della fame

      Undici membri della delegazione greca composta da 27 persone che partecipano alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla hanno annunciato che inizieranno uno sciopero della fame per protestare contro quella che definiscono la loro “detenzione illegale” da parte delle autorità israeliane, dopo che le loro imbarcazioni sono state intercettate a largo di Gaza. In una dichiarazione pubblicata sull’account Facebook di March to Gaza Greece, il gruppo ha descritto la propria decisione come un atto collettivo di resistenza contro “il crimine commesso contro il popolo palestinese e la continua violazione di ogni principio del diritto internazionale”. Il gruppo ha chiesto il rilascio immediato di tutti i partecipanti della Global Sumud Flotilla, e ha aggiunto che se dovesse essere arrecato alcun danno agli attivisti detenuti, “la responsabilità ricadrà esclusivamente sullo Stato israeliano”. Nella dichiarazione si legge: “Qualsiasi accusa – come quelle previste dalla ‘legge antiterrorismo’ israeliana – è falsa, inventata e fa parte del tentativo di criminalizzare la solidarietà internazionale”.

    • 16:37

      Flotilla: “Iniziate le udienze senza notifiche agli avvocati”

      Gli attivisti della Global Sumud Flotilla fanno sapere tramite i loro canali social che a seguito “dell’intercettazione illegale da parte di Israele delle barche della Sumud Flotilla, avvenuta ieri sera e questa mattina, l’Adalah (il centro legale per i diritti della minoranza araba in Israele) ha già ricevuto chiamate da parte dei partecipanti che stanno denunciando le autorità perché hanno già iniziato a condurre udienze rispetto alla loro deportazione e rispetto agli ordini detentivi nel porto di Ashdod. Queste procedure – continuano gli attivisti – sono iniziate senza essere notificate ai loro avvocati e negando agli attivisti di usufruire di un consulente legale”.

    • 16:01

      Msc: “Nessun attivista su nostra nave cargo”

      “Sulla nave cargo Msc Johannesburg non si trovano né si sono mai trovati a bordo altri passeggeri al di fuori dei 22 membri dell’equipaggio. La nave è attualmente in navigazione”. É quanto afferma la società svizzera Msc in una nota dopo che la Global Sumud Flotilla aveva comunicato che gli attivisti sulle imbarcazioni della missione umanitaria intercettati dalle forze israeliane erano stati portati, “secondo quanto riferito”, a bordo della Msc Johannesburg.

    • 15:57

      Il Belgio convoca ambasciatore israeliano

      Il ministro degli Esteri belga Maxime Prevot ha definito “inaccettabile” l’intercettazione da parte di Israele di attivisti filo-palestinesi sulla Global Sumud Flotilla diretta nella a Gaza, affermando di aver convocato l’ambasciatore israeliano. “Il modo in cui sono stati abbordati in acque internazionali è inaccettabile, ed è per questo che ho convocato l’ambasciatore”, ha detto Prevot ai deputati a Bruxelles.

    DEMOCRAZIA DEVIATA

    di Alessandro Di Battista 17.00€ Acquista