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Il “piano Usa per Gaza” di Trump e Netanyahu: Blair “garante” e sicurezza affidata a Israele. “Hamas firmi o finiremo il lavoro”. La prima risposta: “Inaccettabile”

Il presidente Usa e il premier israeliano chiudono l'accordo alla Casa Bianca: prevista la liberazione degli ostaggi entro 72 ore e l'amnistia per i combattenti islamici che rinunciano alle armi. Reazioni positive dell'Anp e 8 Paesi arabi e islamici, dalla Turchia al Qatar
Il “piano Usa per Gaza” di Trump e Netanyahu: Blair “garante” e sicurezza affidata a Israele. “Hamas firmi o finiremo il lavoro”. La prima risposta: “Inaccettabile”
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In Evidenza

Trump: “Se Hamas rifiuta accordo, appoggerò Israele per finire il lavoro”

“Sento che Hamas accetterà la proposta di accordo. Ma se non lo farà, il che è possibile, Israele avrà il diritto e il mio pieno appoggio per finire il lavoro di annientare la minaccia”. Lo ha detto Donald Trump in conferenza stampa alla Casa Bianca. 

Momenti chiave

    • 20:16

      Ben Gvir contro Netanyahu: “Qatar sostiene il terrorismo, l’attacco è stato giusto”

      “Chi manda mostri a bruciare bambini, stuprare donne e rapire anziane deve sapere che non esiste un posto al mondo in cui sia al sicuro. È ora di dire al mondo la verità: il Qatar è uno Stato che sostiene il terrorismo, lo finanzia e lo alimenta. Nessuna somma di denaro potrà lavare via il terrorismo dalle loro mani”. Lo scrive su X il ministro di ultradestra israeliano Itamar Ben Gvir dopo che Benjamin Netanyahu si è scusato con il Qatar per l’attacco ai leader di Hamas a Doha. Ben Gvir ha definito invece l’attacco “importante, giusto e sommamente morale”.

    • 18:54

      Qatar: “Possiamo convincere Hamas ad accettare l’accordo”

      Funzionari del Qatar, da tempo impegnato nella difficile mediazione per porre fine al conflitto nella Striscia di Gaza, avrebbero assicurato a Donald Trump, insieme ad altri Paesi arabi, di “essere in grado di convincere Hamas ad accettare un accordo che includa la smilitarizzazione”. Lo ha detto al Jerusalem Post una fonte a conoscenza dei dettagli, mentre la Cnn conferma che Trump ha parlato con l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al-Thani, prima del faccia a faccia in corso alla Casa Bianca tra il tycoon e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. E, aggiunge la rete americana citando due fonti, un consigliere del Qatar è stato alla Casa Bianca prima che si incontrassero Trump e Netanyahu.

    • 18:49

      Hamas: “Noi non coinvolti nelle discussioni sul piano di Trump”

      L’alto funzionario di Hamas Taher al-Nunu ha dichiarato all’emittente qatariota Al-Araby che “finora non ci sono state discussioni dirette o indirette sul piano promosso da Donald Trump, di cui Hamas è a conoscenza solo grazie a indiscrezioni trapelate dai media”. Secondo il portavoce, “Hamas è disposta a liberare gli ostaggi nell’ambito di un accordo globale che porti alla fine della guerra e al ritiro di Israele dalla Striscia”. Lo riporta Ynet.

    • 18:49

      Media: “Netanyahu si è scusato con Al Thani per il raid in Qatar”

      Benjamin Netanyahu ha telefonato al premier del Qatar Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani, scusandosi per il raid del 9 settembre scorso a Doha che aveva come obiettivo la leadership di Hamas. Lo riferisce il giornalista di Axios Barak Ravid, citando una fonte al corrente del colloquio – avvenuto mentre alla Casa Bianca è in corso l’incontro tra Netanyahu e Donald Trump – durante il quale il premier israeliano ha anche espresso “rammarico per l’uccisione di una guardia di sicurezza qatarina” nell’attacco. 

      Le scuse israeliane per l’attacco erano una condizione fondamentale per il Qatar per riprendere i negoziati con Hamas su un accordo per porre fine alla guerra a Gaza e liberare gli ostaggi rimasti. La telefonata di scuse, avvenuta durante l’incontro tra Netanyahu e il presidente Trump, potrebbe aprire la strada a un accordo del genere. Il 9 settembre Israele tentò di eliminare i leader di Hamas con un attacco a Doha, riuscendo solo a uccidere funzionari di basso livello, e suscitando indignazione nel mondo arabo. Il Qatar, storico alleato americano, è stato il principale mediatore tra Israele e Hamas fin dall’inizio della guerra a Gaza. 

    • 18:47

      Gli Usa criticano il Consiglio di Sicurezza Onu per la riunione sugli insediamenti isrealiani

      L’ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Mike Waltz, ha criticato il Consiglio di Sicurezza per avere tenuto oggi una riunione sulle attività di insediamento di Israele in Cisgiordania, affermando che si trattava di una mera distrazione dagli sforzi Usa per porre fine alla guerra di Gaza. “Purtroppo, colleghi, la riunione di oggi è l’ennesimo esempio dell’attenzione ossessiva di questo Consiglio su Israele”, ha dichiarato Waltz, aggiungendo che il “rumore costante di riunioni” non fa altro che distogliere l’attenzione dal lavoro necessario per affrontare le questioni di pace e sicurezza internazionale. Anche oggi gli Stati Uniti sono rimasti ancora una volta gli unici a non condannare l’espansione degli insediamenti e la violenza dei coloni israeliani contro i palestinesi.

    • 18:12

      Proteste davanti alla rappresentanza diplomatica Usa a Tel Aviv

      Proteste davanti alla rappresentanza diplomatica degli Stati Uniti a Tel Aviv. A riferirne è il sito di notizie israeliano Ynet, secondo cui fuori dalla missione diplomatica è radunato un gruppo di circa cento manifestanti che chiedono un accordo per il rilascio degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza. La notizia arriva mentre alla Casa Bianca è in corso l’atteso faccia a faccia tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu.

    • 17:29

      Trump: “Sono molto fiducioso di raggiungere l’accordo a Gaza”

      Sono molto fiducioso di raggiungere l’accordo a Gaza”. Lo ha detto Donald Trump accogliendo alla Casa Bianca il premier isrealiano Benjamin Netanyahu.

    • 17:24

      Trump accoglie Netanyahu alla Casa Bianca

      Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato alla Casa Bianca, accolto da Donald Trump. I due avranno un incontro nello studio Ovale per discutere il piano Usa per la tregua e il dopoguerra a Gaza. Prevista una conferenza stampa congiunta alle 13.15 (le 19.15 in Italia).

    • 16:53

      Suv del Secret Service si incendia fuori dalla Casa Bianca

      Un veicolo del Secret Service ha preso fuoco all’esterno della Casa Bianca, causando la chiusura delle strade in vista della visita del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Lo scrive il sito Justthenews.com. Il Suv ha preso fuoco sul sedile posteriore e non sembrano esserci state feriti. La corrispondente della Casa Bianca per Just the News, Amanda Head, ha confermato l’accaduto in qualità di testimone oculare. Il veicolo si trovava all’angolo tra la 18th Street e Pennsylvania Avenue.

    • 16:00

      Axios: “Trump sentirà l’Emiro del Qatar prima di vedere Netanyahu”

      Il presidente americano Donald Trump parlerà al telefono con l’Emiro del Qatar prima del suo incontro con Benjamin Netanyahu oggi alla Casa Bianca. Lo riferisce Axios, aggiungendo che la telefonata arriva mentre funzionari arabi affermano che gli Stati Uniti hanno modificato il testo del piano per porre fine alla guerra a Gaza, in base alle richieste di Netanyahu. “Tutti, e intendo proprio tutti, sono esasperati da Bibi”, ha affermato un funzionario dell’amministrazione Usa a conoscenza dei colloqui di pace al giornalista Barak Ravid, secondo quanto riporta lui stesso su X.

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